#invasionidigitali, appuntamento a Castel Vetere sul Calore

Invasione BorgoLe #invasionidigitali sono una rete di eventi nazionali rivolti alla diffusione e valorizzazione del nostro patrimonio artistico-culturale attraverso l’utilizzo di internet e dei social media.  A tal proposito Irpinia Turismo, che collabora con l’associazione Piccoli Musei si è fatta promotrice dell’iniziativa “IRPINIA” invitando e coinvolgendo diverse associazioni che hanno aderito ed organizzato varie #invasionidigitali; tra queste segnaliamo: Aquilonia – Museo Etnografico, Castelvetere sul Calore – Borgo e Comitato 28 aprile, Prata di Principato Ultra – Palazzo Baronale, Solofra – Patrimonio Storico Artistico, Vallata – Centro Storico, Avellino – Museo Irpino Carcere Borbonico, Ariano Irpino – Museo Diocesano. Irpinia Turismo e il Borgo di Castelvetere Sul Calore partecipano attivamente al progetto #InvasioniDigitali e per l’occasione il Borgo di Castelvetere, in attesa dell’inaugurazione ufficiale prevista per inizio giugno, aprirà in via straordinaria, domenica 28 aprile dalle ore 10,00 alle ore 22,00, per una visita all’intero complesso e per chiudere la serata con una degustazione di aglianico dell’azienda Sullo. Contestualmente il comitato 28 aprile organizzerà un percorso che partendo da Piazza Monumento si sposterà nella chiesa di San Lorenzo, in cui è presente la “MASSA” dei tortani, per poi iniziare la visita guidata ai luoghi legati alla tradizione del 28APRILE. Si prosegue recandosi al FORNO, luogo in cui avviene l’intero processo di panificazione con annessa mostra fotografica. Seguirà la visita al santuario dedicato alla Madonna Delle Grazie ed Infine si confluirà all’interno del borgo, dove è situata la chiesa madre e l’oratorio.
IL MANIFESTO su cui è basata l’iniziativa
L’Italia è il primo paese al mondo per turismo e cultura. Il nostro immenso patrimonio artistico costituito da oltre 6000 musei e siti culturali rappresenta la più grande risorsa del paese. Perché questo patrimonio possa esprimere le sue potenzialità occorre intraprendere la strada dell’innovazione e cogliere i profondi cambiamenti in atto nella società moderna. Mentre in Italia permane una tendenza ad una gestione conservatrice della cultura, in contesti internazionali si è già da tempo avviato un processo di cambiamento che va di pari passo con l’evoluzione della società e quindi anche dei suoi progressi tecnologici. L’accelerazione della rivoluzione digitale può contribuire in maniera esponenziale allo svecchiamento delle istituzioni culturali e favorire una concezione “aperta e diffusa” del patrimonio culturale. Siamo ormai da anni di fronte ad un radicale cambiamento fondato, soprattutto, su quelle nuove forme di socializzazione e di interazione con la domanda, grazie alle nuove piattaforme digitali e sociali del web. Attraverso di esse, si tende ad incoraggiare la conoscenza e la partecipazione a livello educativo e creativo dell’utenza, aumentando e personalizzando l’appeal dell’offerta culturale, e ad attivare nuovi meccanismi di interazione e confronto della produzione e fruizione della proposta culturale. Per questi motivi crediamo che l’applicazione al settore dei beni culturali delle nuove forme di comunicazione partecipata e della multimedialità, sia da considerare una occasione irrinunciabile per garantire la trasformazione delle istituzioni culturali in piattaforme aperte di divulgazione, scambio e produzione di valore, in grado di consentire una comunicazione attiva con il proprio pubblico, e una fruizione del patrimonio culturale priva di confini geografici e proiettata verso un futuro nel quale la condivisione e il modello dell’open access saranno sempre maggiori.