Gallicchio: «Con il SAUT Bisaccia assicura l’emergenza ma non basta»

F1 Gallicchio Pasquale«Dobbiamo continuare a tenere alta l’attenzione sugli impegni presi dal Direttore Generale con Bisaccia. L’apertura del SAUT è un passo verso la ripresa della struttura di Bisaccia ma non basta. C’è bisogno di una forte accelerata verso il tanto promesso PSAUT». Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia, che l’8 aprile ha incontrato il manager dell’Azienda Sanitaria Locale Sergio Florio, commenta la notizia dell’apertura del SAUT presso l’ospedale di Bisaccia.
«Il SAUT è di certo una buona notizia. Prendo atto – dichiara Gallicchio – che l’impegno preso da Florio durante il nostro incontro, in merito all’apertura del SAUT, è stato mantenuto. Questa, però, è soltanto la prima fase perché, ripeto, quella più importante sarà l’inaugurazione della seconda è definitiva fase per un livello superiore di emergenza che si concretizzerà con l’apertura di un PSAUT prevista nel mese di maggio. Andiamo per gradi. Aprire un SAUT significa che Bisaccia potrà finalmente rispondere alle emergenze. Quando si chiamerà il 118 la centrale operativa potrà far partire da Bisaccia un’ambulanza con a bordo un medico e un infermiere esperti in emergenze e un autista. La definitiva svolta, però, come ho ripetuto con Florio è nell’apertura del PSAUT, che egli stesso ha confermato nel nostro incontro. Ma cosa manca per farlo? Credo soltanto alcuni lavori edili. Quindi, Florio solleciti l’ufficio tecnico dell’Asl per gli interventi necessari. Inoltre, il direttore generale deve assicurare anche quell’attrezzatura che possa permettere esami diagnostici e di laboratorio immediati come avviene nelle postazioni del primo soccorso. Insomma, il nostro obiettivo immediato deve essere proprio quello di assicurare l’emergenza-urgenza con sempre maggiori servizi ai cittadini. Con il SAUT Bisaccia riprende in maniera ufficiale ad essere un punto di primo intervento. A questo bisogna aggiungere che presso la struttura si possono continuare ad effettuare, del resto servizi mai interrotti, esami di laboratorio e diagnostica ma anche visite ambulatoriali. In particolare per quest’ultima questione si parla di ampliarne l’offerta. Per Bisaccia purtroppo si è chiusa una fase ma non l’esistenza. Continuare a difendere e migliorare questa struttura, significherà adoperarsi con grande impegno per il presente e il futuro sia con la direzione generale ma in particolare con una politica regionale più attenta, magari con una maggioranza diversa, perché è bene sempre ricordarlo a chiudere Bisaccia è stata la maggioranza di centrodestra che governa la Regione Campania». Gallicchio torna anche su un argomento, come quello del personale, che ha sollevato durante l’incontro con Florio. «Diversi infermieri saranno reinseriti nella struttura SAUT e nel successivo PSAUT dopo un corso di perfezionamento, mentre altri saranno ricollocati nell’Hospice, i cui lavori inizieranno a metà maggio, e nella RSA. Una materia delicata quella del personale che apre anche una piaga abbastanza profonda ma sono certo che potrà cicatrizzarsi nel giro di un breve periodo. Anche su questa questione, insieme alle rappresentanze sindacali, dobbiamo verificare tappa per tappa per evitare vere e proprie “deportazioni” di personale. Per questo, rinnovo a Florio la stessa richiesta messa sul tavolo dell’incontro dell’8 aprile affinché si utilizzi al massimo a Bisaccia il personale oggi presente in pianta organica».