Pietro Foglia (Udc): “Pagamenti certi al mondo agricolo”

foglia

Napoli – L’on. Pietro Foglia (Udc), presidente della Commissione Agricoltura del Consiglio regionale della Campania,  interviene sulla recente querelle esplosa dopo che con il Decreto legislativo 192 del 2012, di recepimento della normativa comunitaria sul rispetto dei termini di pagamento nelle transazioni commerciali, sono stati messi in discussione i punti certi e finalmente chiari fissati  con l’art. 62 del “Decreto sulle liberalizzazioni” del 24 gennaio 2012, noto anche come “Cresci Italia”, convertito con la Legge n. 27 del 24 marzo 2012.

Al di là delle argomentazioni di diritto che vedono contemplati due Ministeri, quello dello Sviluppo Economico e quello delle Politiche Agricole – dice Foglia – è necessario richiamare l’attenzione sul fatto che l’art. 62 rappresenta una conquista in ordine alla certezza, per il mondo agricolo, dei modi e tempi di pagamenti. Diventa, dunque, prioritaria la tutela di questo principio. E la questione non va sottovalutata – insiste Foglia – tanto più che proprio recentemente è stato sottoscritto al Ministero delle Politiche Agricole l’ accordo quadro 2013 per le patate destinate all’industria di trasformazione, tra mondo agricolo e industrie di trasformazione sulla base dell’Art. 62”.

Il caso citato offre al presidente della Commissione Agricoltura campana l’opportunità di ricordare quanto sulla produzione pataticola è importante che la Regione rilanci una strategia complessiva, in considerazione delle particolarità nutrizionali e alimentari e anche in virtù del fatto che la Campania resta tra le regioni più importanti per tale produzione, sia anticipata che tardiva.

Infine, il presidente Foglia dichiara che: “Sarebbe un grave errore l’abolizione delle commissioni parlamentari Agricoltura, così come proposto dai saggi interpellati dal Presidente Napolitano. In un momento di grande incertezza politica, privare l’Agricoltura dell’organismo parlamentare competente con funzioni legislative, conoscitive, di indirizzo e di controllo, significherebbe mortificare l’unico settore a tenere in un quadro di crisi generale senza precedenti nel nostro Paese – conclude l’on. Foglia -, ponendolo di fronte alle importanti sfide internazionali senza l’adeguato supporto politico e le necessarie strategie”.