“Abbiamo preferito il silenzio alle risse sconclusionate alle quali abbiamo assistito. Quindi niente più scontri privi di senso ma una serie di idee per questa città in agonia, ove lo stato di congestione, degrado e frammentazione strutturale del territorio e uno stato di sofferenza sociale,  abbisognano di alcuni indirizzi programmatici prioritari. Da qui vogliamo partire e su questo vogliamo misurarci per una eventuale alleanza programmatica”. E’ quanto fa sapere il coordinamento avellinese del Partito socialista italiano.

Siamo, quindi, fautori di:

•       Azioni dirette a fronteggiare e ridurre la disoccupazione, attraverso il recupero del sistema industriale dismesso, la valorizzazione del potenziale delle risorse umane, la creazione di competenze giovanili specifiche;

•       Servizi di area vasta nei settori della sanità, della scuola e della formazione professionale e degli altri servizi urbani di livello metropolitano.

•       Revisione della regolamentazione  urbanistica e delle deleghe amministrative, come condizione necessaria per la piena attuazione del ruolo di mediazione, concertazione e promozione che una Città capoluogo deve svolgere;

•       Riqualificazione del territorio già troppo consumato, attraverso l’individuazione di nuovi modelli di aggregazione e di strutturazione dei servizi e delle relazioni;

•       Collaborazione sistematica e permanente con organismi della Regione, del Governo Centrale e dell’Unione Europea, per l’identificazione e la realizzazione di progetti integrativi di ampio respiro per lo sviluppo nell’ambito mediterraneo ed europeo;

•       Controllo e  valorizzazione della vulnerabilità del territorio, atteso che buona parte della città è interessata da fenomeni di rischio sismico e da dissesti naturali, non solo come momento di verifica della compatibilità nella realizzazione di nuove opere, pur necessarie e indispensabili, ma anche come acquisizione costante per un modello di organizzazione degli spazi della vita sociale. Siamo per l’affermazione di un concetto innovativo ove l’ambiente, oltre a costituire uno spazio fisico di qualità, oggetto di promozione attiva, deve essere riconsiderato e riprogettato in quanto luogo della ricerca dei rapporti complessi tra natura, sviluppo e organizzazione antropica, superando così la logica  della semplice “compatibilità ambientale”.

Queste “idee guida “, sulle quali vogliamo misurarci, interagiscono e danno forza a temi quali il lavoro, la vita comunitaria, le attività economiche, lo spazio urbano, gli spazi extra urbani, il patrimonio storico- culturale, le politiche sociali e giovanili , senza trascurare la sicurezza ed una reale integrazione di ogni tipo di emarginazione. Siamo per uno strumento dinamico della pianificazione, aperto al confronto permanente, e di verifica degli interventi e delle politiche programmatiche in atto nel territorio urbano, suburbano in stretta interconnessione con il resto della Provincia e della Regione. Chi vuole  essere Sindaco della coalizione  di centro sinistra per noi si deve esprimere con chiarezza su questi temi. In mancanza  darebbe ad intendere di non voler perseguire un reale cambiamento e marcare la  discontinuità con il passato. Noi siamo per un  “coordinamento propositivo” tale da individuare le “opzioni” caratterizzanti l’azione e le scelte che si vanno a fare.

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