Dal San Carlo al Tricolle nel segno del canto lirico

Ersilia Sfarzo-panaceaNapoletana doc e con la passione per la musica classica. Figlia del tenore Mario Sfarzo, ha il canto lirico nel sangue e una storia musicale consolidata alle spalle, iniziata da bambina al teatro San Carlo di Napoli. Ersilia Sfarzo, docente di musica e presidente dell’associazione culturale Panacea, trapiantata ad Ariano Irpino per amore, voce potente e melodiosa da soprano, ha calcato le tavole del palcoscenico del tempio della musica partenopea fin da piccola come voce bianca. Nel suo bagaglio di esperienze, tanti incontri con personaggi importanti, uno fra tutti, Josè Carreras. Schiva e riservata a dispetto di corde vocali che la impongono al centro dell’attenzione e incantano lo spettatore, Ersilia Sfarzo ha scelto le colonne de Il Sannio Quotidiano- edizione Irpinia per parlare dell’ambizioso progetto sviluppato con  Panacea e con il comune di Ariano Irpino, per festeggiare il primo compleanno dell’associazione culturale, di integrazione e solidarietà che opera su più fronti sul territorio irpino. In una data ancora da stabilire ma che sarà collocata certamente tra fine primavera e inizio estate, la città del Tricolle, grazie ad Ersilia, vivrà l’atmosfera raffinata del San Carlo nel castello normanno di Ariano, con un concerto di musica classica e canto lirico. “Ho scelto di festeggiare il primo compleanno di Panacea in questo modo proprio per la mia esperienza di musicista. La musica offre ampio spazio relazionale e mi è sembrato interessante diffondere sul territorio una fruizione musicale consapevole. Il messaggio culturale che Panacea vuole diffondere sul territorio si tradurrà in uno spettacolo diviso in due parti: una esecuzione pianistica in sinergia con Serena Tomei e una seconda parte dedicata al canto con un repertorio classico e della tradizione napoletana, il tutto  accompagnato  da una spiegazione storico- musicale”. Ormai da anni pienamente inserita nel tessuto sociale arianese, Ersilia Sfarzo, che vive ad Ariano per via del suo matrimonio con il medico Pasqualino Molinario, racconta  le iniziative messe in campo dall’associazione Panacea. “Panacea nasce nell’aprile 2012 dalla volontà di un gruppo di attivisti di sostenere in modo più organizzato e capillare diverse iniziative che venivano già svolte  in modo gratuito sul territorio. L’associazione opera a trecentosessanta gradi, occupandosi di diffusione della cultura, di integrazione, di formazione e prevenzione in campo sanitario, di solidarietà nei confronti delle persone che sul territorio sono sole o che vivono in condizioni disagiate. Tra le attività messe in campo da Panacea, cure mediche gratuite per i profughi libici ospitati sul Tricolle e nella gestione di quell’emergenza, l’associazione ha messo a disposizione anche interpreti e mediatori culturali per favorire l’integrazione di queste persone. Altra iniziativa di rilievo, l’attività di prevenzione per quanto riguarda le morti improvvise; dopo diversi corsi sulle malattie cardiache, abbiamo avviato una raccolta fondi per dotare il palazzetto dello sport di Ariano di un defibrillatore”.(Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano- pubblicato il 15 aprile sull’edizione Irpinia)