Comunali Avellino, Rossano: “No all’intesa con Galasso”
“Ormai la vicenda amministrativa avellinese oscilla tra il ridicolo ed il mercimonio: nel Pd la spaccatura tra i diversi aspiranti alla carica di Sindaco è ormai sancita e a ben poco servirà l’intervento della dirigenza nazionale che tenterà di ricomporre i cocci. Una cosa è ormai evidente: ad Avellino non si terranno le “Primarie” del Pd, da sempre sbandierate come un grande esempio di partecipazione e democrazia. Di fronte ad una simile rottura il centro destra avrebbe potuto agevolmente vincere le elezioni amministrative presentando all’elettorato l’azione di opposizione durata ben nove anni alla giunta Galasso”.
Lo afferma Claudio Rossano, esponete di Fare per fermare il declino.
“I negativi risultati ed i ritardi di questa giunta sono sotto gli occhi di tutti: Puc, Tunnel, Mercatone, Cinema Eliseo, Metropolitana leggera, Piazza Castello, Dogana, strada Bonatti, mancato restauro del Castello, solo per citare i casi più plateali e tralasciando il degrado di ogni giorno. Ma evidentemente chi dirige il PdL in Irpinia si è poco interessato di queste problematiche ed oggi vuole allearsi con l’ex Sindaco Galasso che – è bene ricordarlo – fino a qualche mese fa era esponente autorevole del Pd, partecipando anche alle primarie di quel partito, in cui risultò sconfitto. Dopo la sconfitta alle primarie vi fu l’appoggio alla lista Monti. E nelle scorse politiche i maggiori avversari del Pdl furono proprio la “lista Monti”, l’Udc ed il Pd. Continuando sulla strada dell’incoerenza politica in queste ultime ore sembra che i vertici del PDL irpino abbiano in corso trattative con l’ex vice sindaco Festa, che sino a qualche giorno fa era tra coloro che volevano partecipare alle primarie del Pd. Insomma si vuole tentare in città uno squallido episodio di milazzismo, teso solo a consolidare interessi, soprattutto urbanistici. Ed anche oggi – come allora in Sicilia – l’alleanza viene proposta “in nome dei superiori interessi” degli Avellinesi. Nutro ancora la speranza che gli Avellinesi sappiano scegliere, votando come Sindaco chi si è sempre opposto ai tanti sperperi che si sono registrati in città. E’ sempre più necessaria in città una “cesura netta” con le passate gestioni e di tal fatto sono coscienti anche numerosi esponenti della stessa sinistra. Ho la personale convinzione che al secondo turno sarà eletto sindaco di Avellino ( con voti provenienti anche da schieramenti opposti ) chi meglio degli altri segnerà un processo di discontinuità con le passate trentennali amministrazioni”.