Primarie, Sarubbi (Pdci): “La Politica non si fa in tribunale”

Giovanni Sarubbi“L’idea che si debba ricorrere a tribunali e avvocati per fare politica, è lontanissima dalla nostra concezione della politica. Sinceramente non comprendiamo i motivi che hanno spinto l’avv. Gabrieli a ricorrere ad un’azione legale per farsi riammettere alle primarie del centro-sinistra per Avellino, il cui regolamento lo escludeva. Sorprende anche, e questa è una vera notizia per Avellino, la velocità inusitata con la quale la decisione del tribunale è stata assunta”. Questa la posizione di Giovanni Sarubbi, segretario provinciale Partito dei comunisti italiani. “Se io dovessi trovarmi di fronte al fatto che il partito nel quale milito mi escludesse in modo immotivato da qualsiasi cosa, semplicemente lascerei tale partito perché, come dice il vecchio proverbio, “chi non mi ama, non mi merita”. Detto questo, ognuno è ovviamente libero di farsi del male come meglio crede. Per quel che ci riguarda la decisione del Tribunale di Avellino va rispettata, perché le sentenze, se emesse legittimamente, vanno applicate. Le primarie per noi si devono tenere regolarmente il 14 aprile. Ci auguriamo che gli elettori dirimeranno la questione con il loro voto, dando la migliore risposta possibile ai tanti dubbi che questa irruzione della magistratura nelle scelte politiche di una coalizione di partiti pone. Cogliamo questa occasione, per invitare tutta la sinistra avellinese a fare quadrato attorno ad Antonio Gengaro, che il nostro partito sostiene con convinzione. Egli è la vera alternativa oggi possibile, perché mette insieme esperienza amministrativa e conoscenza profonda della città e dei suoi problemi, con un programma che metterà fine al sacco di Avellino, che è quello che oggi occorre per uscire dalla situazione drammatica nella quale ci troviamo. Basta con le mani sulla città, conclude.