Torre Le Nocelle, Carlo Petriello: “Pronto a correre da sindaco per cambiare il Paese”

F1a - Carlo Petriello

Torre Le Nocelle – E’ un amministratore che può vantare molta esperienza, ciononostante Carlo Petriello è visto come uomo di rottura e determinante ai fini elettorali, essendo tenuto in grande considerazione dai cittadini di Torre le Nocelle. Ora è pronto a rituffarsi nell’agone politico comunale con l’obiettivo di far uscire il suo comune da una fase di stallo nel quale è sprofondato ormai da troppo tempo; un impegno all’insegna del cambiamento che – dice Petriello – “non è solo una sostituzione generazionale, ma il superamento di vecchi metodi e di pratiche ormai non più tollerate dalla cittadinanza.”

Che farà alle prossime elezioni comunali?

“Ho l’intenzione di parteciparvi da protagonista. In questi mesi ho lavorato all’organizzazione di una lista capace non solo di vincere, ma di amministrare al meglio una realtà complessa e articolata quale è quella di Torre le Nocelle. E’ il momento di riprendere l’impegno amministrativo che avevo lasciato qualche anno fa, avendo verificato che quanto di buono era stato fatto è stato vanificato dall’attuale amministrazione. Una realtà che ha prodotto ben poco rispetto alla precedente esperienza amministrativa. Sento il dovere di dare un contributo per rilanciare la nostra comunità, avviandola sul sentiero della crescita, dello sviluppo, dell’occupazione, dell’erogazione dei servizi e dell’innalzamento della qualità della vita”.

Allora sarà candidato sindaco?

“Ho già svolto il ruolo di vice sindaco. E’ naturale che io abbia l’aspirazione ad essere il punto di riferimento più alto per la mia comunità. Non nascondo, pertanto, che l’ambizione potrebbe essere quella di indossare la fascia tricolore, anche se per me viene prima il paese, prima le esigenze e le aspettative della mia gente, e poi le ambizioni personali”.

Dunque potrebbe anche rinunciare?

“Potrei anche concorrere da candidato consigliere se la mia rinuncia potesse in qualche modo rappresentare una possibilità per aggregare tutte le forze presenti sul territorio e quanti hanno passione civile e buona volontà nel rimboccarsi le maniche e mettersi al servizio della nostra comunità. Sono pronto a fare un passo indietro qualora emergessero altre necessità, purché queste rappresentino e si traducano nell’interesse di Torre Le Nocelle.”

Disponibile a trattare con chi?

“Con tutti. Le difficoltà impongono umiltà e pazienza. Guardi gli enti locali sono stretti anche essi, come le famiglie, nella morsa della grave crisi economica: amministrare non è affatto semplice. Ma il disastro realizzato nella consiliatura che sta per terminare non può prolungarsi per altri cinque anni. Scelgo per questo di offrire il mio impegno, la mia passione e le mie competenze a tutta la comunità”.

Il dialogo allora è in corso?

“Al momento non c’è alcun dialogo in corso, ma sicuramente se questo dovesse avvenire di certo dovrà tenere fuori il sindaco uscente che da circa 20 anni (nelle varie vesti di consigliere-assessore e sindaco) è incollato alla poltrona e non è ricandidabile come primo cittadino. Altre ipotesi circa l’impiego dello stesso primo cittadino uscente come consigliere creerebbero seri dubbi circa la sua presenza in lista che potrebbe essere giudicata come presenza atta a tutelare interessi personali e di cordata. Del resto consentitemi, io non ho mai visto un graduato (generale) incarnare il ruolo del soldato semplice.

Il Sindaco uscente incarna il ruolo della vittima, ogni qualvolta si approssimano le elezioni amministrative, ma in effetti le vittime sono altre.

E’ molto bravo a  recitare,a me sembra che predica la pace e sotto sotto pratica la guerra,una sorte di buon viso e cattivo gioco che è noto a tutti.

Ora, non potendosi più ricandidare, è alla ricerca di un soggetto da candidare Sindaco, da influenzare e  tener in pugno come una sorta di burattino da poter manovrare a suo piacimento”.

Chiusura netta, dunque, nei confronti del primo cittadino uscente?

“Chiudere l’esperienza dell’attuale primo cittadino è una soluzione imprescindibile per dar vita ad una lista che persegua gli interessi generali e lo sviluppo della nostra piccola collettività. Se dovesse profilarsi una trattativa del genere sarebbe del tutto rivoluzionaria e moderna e consentirebbe alle varie correnti di essere rappresentate in consiglio comunale e quindi collaborare tutti insieme per l’unità del paese e per crescita futura di questa collettività. Pertanto sono disponibile a confrontarmi con tutti su programmi e ruoli. Non ho preclusioni, penso che Torre le Nocelle venga prima di tutto. Sono pronto a rivedere la lista che ho già preparato per una vasta alleanza di uomini e donne che intendono partecipare ad un nuovo governo municipale nel segno dell’unità cittadina”.

Intanto in questi giorni prenderanno il via alcune opere pubbliche…

“Voglio ribadire che le opere pubbliche, la cui realizzazione avrà inizio in questi giorni, sono opere ‘a posticcio’ o prive di ogni logica tecnica. Infatti i lavori di ampliamento del cimitero comunale non possono essere realizzati con un importo misero e risibile di circa 60.000 euro. Questo significa prendere per i fondelli la collettività che si aspettava la realizzazione di un’opera compiuta, così come è stata pubblicizzata con la  esposizione (per circa 5 anni ) su tela di un grosso grafico piazzato sulla parte laterale dell’ingresso del cimitero. Una tela che, a causa dell’eccessiva esposizione, si è letteralmente consumata, costringendo così gli amministratori alla sua rimozione.

I cittadini torresi devono essere informati che i lavori di ampliamento del cimitero comunale a causa dell’esiguo importo, consentono la realizzazione di una minima  parte dei lavori previsti nel progetto generale approvato. A questo punto viene il dubbio che i lavori avranno inizio solo per pubblicità elettorale e non per risolvere i problemi della collettività che da tanto tempo era in attesa di una opera completa e compiuta che potesse far fronte alle varie esigenze dei cittadini torresi”.

Fonte Il Sannio