Trasporti, Gallicchio: “Non possiamo restare immobili rispetto ai tagli delle corse”

F1 Gallicchio Pasquale“Gli ulteriori tagli al sistema dei trasporti operanti dal 1° aprile hanno inabissato ancora di più l’Irpinia ed in particolare i paesi posti più lontani dalla città capoluogo. Siamo stati scaraventati in un profondo baratro da una Regione Campania che usa le stesse politiche tanto per Napoli che per la provincia di Avellino. Oltre a ciò, preoccupa il silenzio istituzionale e politico che non fa altro che aumentare la diffidenza dei cittadini”.

Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia solleva con forza una vicenda che ha affrontato già diverse settimane fa senza raccogliere segnali di attenzione.

“Ho provato a lanciare l’allarme – afferma Gallicchio – richiamando ad una mobilitazione in vista di questi tagli. Nessuno pare preoccuparsi del futuro delle nostre comunità che ad oggi non vivono ma cercano in tutti i modi di sopravvivere. Il taglio al sistema dei trasporti è soltanto un ulteriore contributo a minare l’esistenza stessa dei nostri paesi. Alla viabilità ridotta a colabrodo si aggiunge la cancellazione di molte corse di pullman tanto pubblici che privati che porteranno disagi e sempre più isolamento. Un esempio è Bisaccia anche se ciò può valere per molti paesi irpini. Se una persona riesce a partire da Bisaccia per Avellino con orari assurdi non riuscirà a rientrare la sera visto che l’ultimo pullman ferma a Vallata a circa venti chilometri di distanza. Così, l’esigenza di spostarsi, non trovando risposte nel sistema di trasporto pubblico non andrà a favorire neanche i privati perché anche loro hanno tagliato i servizi dove ancora riuscivano ad assicurarli, ma sarà soddisfatto dall’uso della propria macchina con conseguenze che possiamo immaginare”.

Il dirigente del Partito democratico ancora una volta invita a non abbassare la guardia.

“Certo, la giustificazione è sempre la stessa da parte delle aziende: la Regione Campania taglia le risorse e come effetto si cancellano le corse. A questo si aggiunge il fatto che ad essere penalizzati da subito sono i paesi specie quelli più piccoli che non assicurano molta utenza. Del resto il principio dei numeri insufficienti è sempre stato usato, in  tutti i settori in particolar modo nella sanità, per togliere ossigeno alle comunità più piccole. Rispetto a ciò, nessuno schieramento politico né a livello regionale e né a livello nazionale ha messo in campo misure che potessero arginare questa deriva. Eppure, rispetto a questo scenario – dichiara Gallicchio – alla pericolosa riserva di rancore accumulato dai cittadini nei confronti della politica dopo tanti maltrattamenti non resta che richiamare la stessa politica e le istituzioni alle proprie responsabilità. Dobbiamo risollevarci con una nuova battaglia democratica da indirizzare verso il governo nazionale e quello regionale per fare in modo che la questione dei piccoli comuni torni al centro di una discussione che porti in breve tempo ad una legge specifica. Ne usciremo soltanto in questo modo. L’impegno che assumo da subito è quello di organizzare a Bisaccia nei prossimi giorni un incontro con tutti i parlamentari della provincia di Avellino per cercare una via comune per rimettere su un nuovo binario un intervento legislativo rivolto ai piccoli comuni”.