Comuni al voto, San Potito. Carillo: “Spazio ai giovani e democrazia partecipata”

carillo giuseppeAiutare i giovani ad entrare sulla scena politica e a dare il via ad un ricambio generazionale delle istituzioni. E poi lavoro, democrazia partecipata. Sono questi i principali obiettivi di Giuseppe Carillo, in corsa  a San Potito Ultra per le amministrative del 26 e 27 maggio. La sua candidatura come primo cittadino è stata già ufficializzata nelle scorse settimane, dopo Pasqua, invece,  sarà presentata la sua lista, con simbolo e programma. Una lista composta prevalentemente da giovani, con lo scopo di educarli alla politica, quale strumento di libertà.  Giuseppe Carillo ha alle spalle un lungo percorso nella Cgil e nei movimenti di sinistra, ma  vuole  precisare che: “La candidatura a sindaco ha sempre un sapore civico, è una proposta per governare il paese e  quindi tutta la collettività deve sentirsi garantita sia dall’identità chiara e trasparente di chi si candida, senza trasformismi o maschere,  ma anche dagli impegni che si assumono per il dopo, garantendo equità, trasparenza e correttezza verso tutti. La gente riconosce e sceglie le persone di cui si può fidare”. Quali le linee programmatiche della futura lista e quali gli impegni da concretizzare in caso di vittoria alle urne? “Ci candidiamo ad amministrare un comune piccolo ma significativo,  sano dal punto di vista finanziario e con progetti importanti. Uno dei 5 comuni d’Irpinia che ha  il Puc approvato, uno dei 15 comuni ‘ricicloni’, un paese che ospita il Museo del lavoro a rilevanza regionale. Partiamo da qui. Con un questionario abbiamo avviato la costruzione di un ‘programma partecipato’, frutto di un dialogo con i cittadini ai quali vogliamo chiedere di contribuire,  oggi, all’assunzione degli impegni, e domani, al governo del comune. Lo faremo istituzionalizzando, in caso di vittoria, un consiglio del governo, (quasi un richiamo all’antica Grecia), un luogo nel quale possano avere rappresentanza tutte le associazioni del paese e tutti i ‘cantieri di cittadinanza’ che aiuteremo a formare sulle questioni più rilevanti della comunità.   Tale organismo sarà riunito prima del consiglio comunale per ascoltare le esigenze dei cittadini. E’ un modo per far partecipare l’intera comunità in un paese piccolo come San Potito, che ha un consiglio comunale formato soltanto da sei consiglieri tra maggioranza e opposizione. Inoltre, abbiamo la volontà di puntare su un piano strategico fondato sulla qualità dei servizi e su un sistema produttivo innovativo e rispettoso dell’ambiente”, le parole di Giuseppe Carillo. (Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano- edizione Irpinia)