Trasporti, Gallicchio: “Tagli a colpi di accetta”

F1 Gallicchio Pasquale“Con i tagli operati dalla Regione Campania e dalla Provincia di Avellino il sistema del trasporto pubblico entrerà in una fase di preoccupante collasso dal 1° aprile. Il futuro delle aziende pubbliche e private sarà esposto ad un pericolo dalle conseguenze incalcolabili. Si apre così una fase delicata ed incerta tanto per gli utenti che per gli occupati dell’intero comparto”.

Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia lancia l’allarme rispetto alla decisione del governo regionale di operare tagli per il 4,55 per cento.

“Da quando si è insediata questa maggioranza di centrodestra – afferma Gallicchio – l’Irpinia soffre un abbandono che non ha precedenti a cui si unisce la colpevole e complice distrazione politica dei consiglieri regionali irpini di maggioranza sempre più attenti ai propri destini che a quelli di una terra in forte sofferenza. I tagli ai trasporti, senza tener conto di differenze geografiche, della qualità e dei risultati delle diverse gestioni aziendali, rappresentano la volontà di trasformare l’Irpinia in un cimitero di speranze. Inoltre, i tagli nel settore trasporti in tre anni di gestione del centrodestra sono lievitati fino al 25 per cento. Così, la Regione Campania assesta colpi di accetta all’intero sistema già dissestato. In linea con la Regione Campania anche la Provincia di Avellino che per il 2012 era intervenuta con fondi propri per garantire i servizi, anche se sta montando una protesta contro l’Ente provinciale in quanto questi fondi pare non siano mai stati trasferiti alle aziende. Ma da Palazzo Caracciolo l’elenco delle cattive notizie si arricchisce della decisione assunta di non integrare i fondi promessi per il 2013 a causa della spending review. Inoltre, la cosa paradossale è che ad essere colpite saranno aziende pubbliche e private alle quali viene chiesto di tagliare servizi e quindi eliminare dalle tabelle di marcia intere zone. E come sempre a subire le più pesanti conseguenze saranno le zone della provincia di Avellino più periferiche penso in maniera particolare all’Alta Irpinia, alla Baronia, all’Ufita. Purtroppo in maniera diversa le ricadute negative interesseranno tutta l’Irpinia. E per finire. Da parte della Provincia di Avellino viene chiesto a tutte le aziende che operano in Irpinia di garantire i servizi scolastici e lavorativi. Staremo a vedere come faranno questi operatori a soddisfare tutto ciò. Anche se c’è già qualcuno ha manifestato la volontà che a queste condizioni non si può andare avanti”.