San Michele di Serino, De Mattia: “Pronti a sforare il patto di stabilità”

san michele di serino“Pronti se necessario a sforare il Patto di Stabilità”. A dichiararlo è il vice sindaco Aurelio De Mattia nonché assessore ai lavori pubblici del Comune di San Michele di Serino. “Se non giungeranno dal governo atti concreti in merito, siamo pronti ad aderire alla proposta dell’Anci, che invita i Comuni ad effettuare pagamenti alle imprese, aderendo, con una delibera alla protesta denominata “Oggi Pago”, ancora tutt’ora da definire. I Comuni, vogliono e possono pagare i loro fornitori, ma nonostante abbiano disponibilità finanziaria non possono, a causa degli incomprensibili vincoli del Patto di stabilità, cui i Comuni stessi, solo in Italia, sono soggetti.  Un provvedimento assurdo, sbagliato, ed ingiusto, – prosegue De Mattia – espletato in una maniera alquanto scellerata dal governo Monti, afferma ancora il vice sindaco, che questa’anno, coinvolge anche i Comuni al di sotto dei 5.000 abitanti. Un patto praticamente ingestibile dai piccoli enti, che produce il blocco totale delle attività amministrative, compresa la gestione di fondi precedentemente attribuiti e in corso di spesa, che non porta assolutamente alla riduzione del debito, ma alla sicura paralisi. Nelle condizioni attuali i Comuni non possono più andare avanti, da un lato ci impongono di pagare in tempi brevi i fornitori, da un altro, si dimenticano che proprio la legge di stabilità impedisce anche a chi ha i fondi necessari di poterlo fare.

Quasi tutti gli Enti sono già sotto quel limite chiamato saldo obiettivo, è diventato un problema anche solo pagare le ditte intervenute per far fronte alle situazioni di emergenza. Visto che purtroppo sono tali le condizioni generali, dopo Pasqua tocca assolutamente muoverci. “E’ una battaglia che con ANCI va portata avanti affinché si allenti il Patto ai piccoli Comuni, e si permetta all’economia locale di avere un po’ di ossigeno con investimenti grandi e piccoli che, oltre a garantire la crescita dei nostri paesi, permettano alle imprese artigiane di andare avanti”, conclude De Mattia.