Comunali Avellino, Maggio: “E’ necessaria una nuova classe dirigente”

avellino comune“Eccoci in campagna elettorale. Quante belle parole si spendono alle spalle dei cittadini che appaiono oramai sfiduciati perchè completamente disorientati da tanta malnotizia. Imperversano le “liste civiche”, ma di un civismo non usuale, che appare alquanto fasullo, se non “di moda attuale “ conseguente al fallimento di una politica oramai “preistorica”. Allora tutto il vecchio si ricicla nel nuovo (di facciata); tutto il politico si ricicla nel “civico”. Volti oramai datati appaiono per magia rinnovati e ringiovaniti, nonché rinvigoriti nonostante le ultime “bastonate””. Così in una nota l’ex consigliere comunale Ugo Maggio.
“I soliti programmi elettorali vengono riproposti come cavalli di battaglia, ma stavolta con soluzioni già pronte (soluzioni che poi sfuggiranno di mano al momento opportuno). Una scelta civica in quanto tale non dovrebbe essere pertanto così frammentata, perchè il cittadino in tutte le sue espressioni è sempre “unico” come “unica” è la propria città. Pertanto a parte vecchi simboli che hanno nel passato realmente coinvolto cittadini comuni, oggi si gioca molto sulla terminologia da tanti ritenuta “magica”.
Il problema reale è chi veramente ha a cuore il destino della Nostra amata città, dei Nostri amati cittadini, dei giovani che crescono in un ambito a loro apparentemente ostile (perchè è sempre e solo il vecchio a tenere banco). Chi realmente è disposto a sbloccare questa situazione di stallo in cui la Città versa da oltre 10 anni?
Allora ritengo che la reale soluzione non sia la nascita di più gruppi civici, alla ricerca delle solite posizioni “ in-utili”, ma un reale rimodellamento e rinnovamento dei partiti storici, indi della vera politica che porti al suo interno una nuova e giovane classe dirigente che dovrà pertanto mettere se stessa alla prova e far recuperare al Paese quel dovuto interesse verso una realtà da sempre esistente (la Politica con la P maiuscola).
Allora la Politica stessa apparirà essere “ Civismo” puro, interagendo con la gente e mettendo al primo posto diritti e doveri esclusivamente della Città e non della Politicità. Allora ai Cittadini, veri eredi di una città che merita rispetto e reale interesse, è dato fermarsi un attimo e pensare cosa sia più giusto fare per raggiungere un solo obiettivo “ la Rinascita di una Città che possa appare al Paese intero per “meriti” e non per “ cronaca, in particolare se nera””, conclude Maggio.