Lauro – Il Mir, nel centro sociale “Samantha della Porta” di Avellino, analizza gli obiettivi raggiunti grazie alla campagna elettorale appena conclusa. A rappresentare il Vallo di Lauro il candidato Giuseppe Rubinaccio e la coordinatrice della Campagna elettorale, la dottoressa Anna Borrasi al tavolo di analisi tenutosi ieri sera insieme a  tutti gli altri candidati alla Camera del Mir “Campania 2” e l’onorevole Sergio Nappi.

Il Mir si è inserito in una non semplice situazione territoriale e nazionale “abbiamo affrontato una campagna elettorale complessa – dichiara la Dottoressa Anna Borrasi – dove le informazioni venivano traslate da una libera interpretazione degli organi di stampa, urla e promesse improponibili fatte da politici ancor più improponibili. Il Mir è una realtà giovane per il Vallo ma presente ed efficace”. Una campagna elettorale, quella del 2013, che ha visto scendere in campo tante forze “ il Pdl ha affermato la sua posizione – continua la Borrasi – facendo annaspare persino il Pd che diversamente dalle stime non si è distinto come annunciato in precedenza. Forse perché i soliti personaggi politici che si ergono a paladini dei giovani non hanno saputo dare le risposte che gli venivano chiesti”.

I risultati del Vallo ci sono stati. Cinquecento e più voti. “ Siamo un numero che può crescere, siamo un unione sinergica che nel Vallo di Lauro è già una realtà importante e siamo molto  soddisfatti dei risultati raggiunti.”

Ai politici locali si attesta la volontà del gruppo di non terminare la campagna elettorale “ siamo disposti al dialogo con il centro–destra in visione delle prossime elezioni amministrative nel Comune di Lauro – dichiara la coordinatrice del Mir – indirizzando il nostro impegno alla creazione delle condizioni di un pieno appoggio partecipativo. Pertanto, ringraziamo i nostri sostenitori, soprattutto l’elettorato di Moschiano, a me molto caro. E’ con loro e con la nostra terra che prendiamo un impegno solenne per diventare una realtà tangibile, affianco all’onorevole Sergio Nappi che della territorialità e dell’umanità sposiamo la politica”.

Maria Magistro

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