Ariano, differenziata: sarà attivato il servizio di raccolta dell’olio vegetale esausto

F1 Comune di Ariano IrpinoLa Giunta municipale, con delibera n.57 del 1.03.2013, ha approvato una convenzione per l’affidamento del servizio di raccolta, trasporto e recupero dell’olio vegetale esausto di provenienza domestica. L’attività proposta dall’AzzeroCo2, Azienda creata da Legambiente, avrà, inizialmente, scopo sperimentale al fine di valutare la risposta da parte dei cittadini sul nuovo servizio. L’Azienda s’impegna, oltre che a procedere al servizio raccolta, trasporto e conferimento oli, anche a fornire contenitori e materiale informativo della campagna di sensibilizzazione, il tutto a titolo gratuito. “Si tratta- spiega l’Assessore all’Ambiente, Manfredi D’Amato- di un ulteriore tassello che stiamo mettendo in essere nell’ambito della raccolta differenziata per migliorare il servizio ed aumentare la percentuale di raccolta. Alla luce della campagna Recall lanciata da Legambiente e visto che il Comune di Ariano, attraverso la Provincia di Avellino, ha aderito al Patto dei Sindaci che prevede il recupero delle biomasse presenti sul territorio attraverso la raccolta, il conferimento e la trasformazione in prodotti o in energia rinnovabile, abbiamo ritenuto opportuno attivare il servizio. Attraverso questa filiera di raccolta dell’olio vegetale esausto- prosegue D’Amato- è possibile recuperare un rifiuto altamente pericoloso se disperso nell’ambiente, che danneggia anche le tubature domestiche, per trasformarlo in prodotti o riutilizzarlo come combustibile.  I cittadini saranno dotati di un apposito imbuto per versare e raccogliere nelle bottiglie l’olio usato in cucina per friggere e l’olio di conservazione dei cibi in scatola come tonno, funghi e quant’altro. Periodicamente l’Azienda  AzzeroCo2 passerà per il ritiro nei punti prestabiliti. Il nuovo servizio sarà pubblicizzato partendo dalle scuole, interessando quindi gli alunni per sensibilizzare tutte le famiglie sull’importanza di riciclare l’olio esausto ed evitare che questo inquinante finisca nell’ambiente”.