Rapporto Amesci, I giovani voglio l’impegno sociale

Oltre il 40% dei volontari dichiara di aver scelto il Servizio civile per un interesse a svolgere attività di promozione sociale e un 30% per un interesse verso il progetto scelto, a fronte di un 15% che elegge motivi economici come principale motivazione. I giovani, insomma, sembrano desiderosi di impegno sociale, almeno stando ai risultati di un’indagine dell’Amesci, che sara’ presentata oggi a Napoli insieme al Rapporto annuale 2012 dell’ associazione di promozione sociale.

All’indagine hanno partecipato 1.040 volontari in servizio civile su tutto il territorio nazionale. I giovani intervistati hanno sottolineato l’alto aspetto formativo del Servizio civile nazionale: grazie all’esperienza, infatti, oltre il 60% dei volontari ha ampliato le proprie competenze informatiche e incrementato le capacità progettuali e organizzative. Un altro dato significativo è costituito dal 70% dei giovani intervistati che ha reputato il Servizio Civile Nazionale come uno strumento fortemente orientativo per le future scelte lavorative. Oltre l’85% dei giovani coinvolti dichiara inoltre la volontà di lavorare nello stesso settore del progetto di Servizio Civile svolto, denotando quindi una classificazione del “sociale” come strumento di sviluppo economico.

“Questi dati ci confermano la necessità di mettere a sistema le competenze e le conoscenze che i giovani acquisiscono, attraverso le esperienze di impegno civico, con il mondo del lavoro, delle imprese e anche dell’università” commenta il presidente di Amesci, Enrico Maria Borrelli.

Il Rapporto sara’ presentato somani presso l’Universita’ Federico II di Napoli, nell’ambito di una tavola rotonda sulle competenze e l’occupazione dei giovani.