Movimento 5 Stelle, Consegna prodotti tipici irpini al console venezuelano

prodotti irpiniSi è svolto questa mattina, presso il consolato del Venezuela di via De Pretis a Napoli, un cordiale e lungo incontro tra una delegazione del Movimento 5 Stelle, coordinata da Bartolomeo Pepe, e il console generale venezuelano Bernardo Borges. All’incontro ha partecipato anche una delegazione del Movimento di Insorgenza Civile, che alle politiche 2013 sostiene il movimento di Beppe Grillo.
Molti i temi affrontati nel corso del confronto: il console ha spiegato di guardare con interesse a quanto accadrà in Italia alle prossime politiche, augurandosi di poter presto portare il presidente Chavez, ancora in convalescenza, a Napoli. Partendo dal “modello” Venezuelano, si è discusso di cosa potrebbe accadere nei prossimi mesi anche in Italia, avviando una serie di iniziative volte a tutelare le fasce più deboli e con una rappresentanza parlamentare eletta direttamente dal basso. Diritti umani, le analogie tra Sud Italia e Sud America, la valorizzazione delle tipicità, le politiche contro le ingiustizie e le ineguaglianze, sono stati tra gli argomenti pregnanti sui quali si è incentrato il dibattito.
Al console – si legge nella nota – sono stati consegnati alcuni prodotti tipici, tra cui alcuni dop, della zona irpina che, a causa delle imminenti trivellazioni petrolifere annunciate da alcune multinazionali del petrolio nella zona, rischiano la definitiva estinzione: dalle castagne Dop di Montella al Caciocavallo podalico , dal formaggio carmasciano di Rocca San Felice al Tartufo di bagnoli irpino, all’aglianico e alle soppresate irpine. hanno collaborato attivamente per far conoscere tali prodotti le aziende agricole Candriano di Antonello Salerno, Azienda agrituristica Bellofatto e Azienda agricola Biancaniello di Parziale.
Si è concordato infine, di organizzare scambi culturali e solidali con il Venezuela, partendo proprie dalle tipicità in via di estinzione meridionali, ripromettendosi di rivedersi dopo le elezioni politiche”, conclude la nota.