Rivoluzione Civile – Stop al “manifesto selvaggio”

rivoluzione-civile-ingroiaProseguono gli appuntamenti degli esponenti di Rivoluzione Civile, la formazione politica di Ingroia, in Irpinia. Sabato 16 febbraio (ore 10) ad Avellino parteciparanno all’incontro presso il Tribunale di Avellino promosso dagli avvocati sulle questioni della Giustizia. Nella stessa giornata (ore 16) si terrà ad Avellino la conferenza stampa di Orazio Licandro, candidato alla Camera in Campania 2, presso il centro sociale Samantha della Porta. A San Martino Valle Caudina (ore 17,30) si terrà il dibattito su “Lavoro, sviluppo e democrazia”, presso il centro sociale “Melina Pignatelli” con la partecipazione di Luca Servodio (direzione Nazionale PdCI); le candidate Katia Renzulli (candidata alla Camera in Campania 2) e Rosalba Capone (candidata al Senato in Campania) e Maria Felicia di Pietro (candidata alla Camera in Campania 2). Le conclusioni saranno affidate ad Orazio Licandro (candidato alla Camera in Campania 2 e coordinatore della Segreteria Nazionale del PdCI).

Va avanti il giro dei mercati irpini da parte dei candidati di Rivoluzione Civile che sono impegnati a spiegare il programma elettorale

Il coordinamento provinciale di Rivoluzione Civile interviene anche sulle affissione dei manifesti elettorali.

“Vogliamo, infine, denunciare la pratica deleteria del cosiddetto “manifesto selvaggio” da parte dei tre schieramenti che fanno capo al Pd, al Pdl, e alla lista Monti. Migliaia di manifesti vengono affissi abusivamente a tutte le ore su tutti gli spazi elettorali e su tutti i muri dei paesi irpini senza rispettare minimamente la legge e gli spazi elettorali assegnati alle singole liste. Abbiamo segnalato tale comportamento illegale alle autorità competenti.  Il voto a Rivoluzione Civile migliora la vita. Mandiamo a casa “la trinità maligna” formata da Pd, Pdl, Monti che, come i ladri di Pisa, si bisticciano di giorno per rubare insieme di notte. Fanno finta di litigare ma il loro programma è unico, quello di far pagare le loro malefatte ai cittadini più deboli, innanzitutto ai lavoratori, ai pensionati, ai piccoli artigiani”, concludono gli esponenti del partito di Ingroia.