Grande Sud – Centrella: “Mai più bombe ecologiche in Irpinia”

Vittorio centrella 2E sul tema della violenza sulle donne il candidato a Senato aggiunge: “Aderiamo ad ogni iniziativa a sostegno dei loro diritti. “Le vertenze che attanagliano la provincia di Avellino sono innumerevoli e molte di esse evidenziano l’esistenza di una questione ambientale”.

Così Vittorio Centrella, candidato al Senato per Grande Sud, mette al centro dell’agenda politica e istituzionale il capitolo inquinamento in Irpinia e “la necessità di lavorare concretamente per evitare  situazioni verificatesi in passato e purtroppo ancora tanto attuali  - prosegue – come il caso ex Isochimica, una bomba ad orologeria posizionata in pieno centro abitato vicino ad una scuola e ad un campo  da calcetto. Una situazione inaccettabile che il sottoscritto, insieme all’Ugl Giovani, nella persona del responsabile nazionale all’ambiente, Giovanni Spagnuolo, stiamo seguendo con attenzione ed estrema sensibilità, perché per noi la salute umana ed ambientale è una priorità”.

Per il candidato poi e’ necessario unire le forze per rispondere  anche “alla situazione in cui versa il nucleo industriale di  Pianodardine e l’intera Valle del Sabato letteralmente inghiottiti dalle polveri sottili e da  fumi tossici. Senza dimenticare le trivellazioni per il petrolio che  si affacciano su una terra ancora bella e incontaminata come l’Irpinia. Vogliamo l’occupazione ma al contempo chiediamo che il  lavoro sia sano e rispettoso delle ”regole” ambientali. Il problema più grave e’ che fino ad oggi la battaglia contro l’inquinamento non e’ stata affrontata in maniera compatta da tutta l’Irpinia.  Ecco – continua – e’ da qui e insieme che bisogna ripartire. Oltre  a denunciare le difficolta’ del territorio Grande Sud prende l’impegno di attivarsi e concretizzare le sue proposte per il territorio e  i cittadini”.

Per quanto riguarda invece il tema della violenza sulle donne Centrella aggiunge “le donne sono la forza di questo territorio e vanno tutelate sia attraverso iniziative che, soprattutto, azioni concrete di sostegno ai loro diritti. Tra l’altro, come Ugl, abbiamo aderito al comitato Ari e supportiamo ogni loro iniziativa affinché si abbatta una volta per tutte il concetto di violenza”.