UDC – De Mita: “Dobbiamo guardare alle soluzioni per la crisi”

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Giuseppe De Mita, candidato alla Camera dei Deputati nel Collegio Campania 2 per la lista dell’Unione di Centro, ha preso parte questo pomeriggio ad un incontro che si è svolto presso la sala “San Filippo Neri” di Lauro. L’incontro è stato introdotto dal professore Eduardo Bossone. “In questa campagna elettorale – ha dichiarato Giuseppe De Mita – stiamo facendo uno sforzo di comprensione di quello che è l’umore delle persone. Ciò che colpisce è questa condizione di contrasto: da un lato si colgono i problemi, dall’altra parte, nel momento in cui si stabilisce il dialogo, le persone confessano di voler continuare a credere in qualcosa. Diventa perciò determinante la prospettiva dalla quale guardiamo la condizione di difficoltà in cui ci troviamo. Se, infatti, guardiamo al problema dalla parte della soluzione possibile, il problema non è un limite, ma indica anche qual è la soluzione possibile. La crisi non è mai un elemento di rottura drammatica che non consente di ipotizzare il futuro, la crisi ci dice, al contrario, qual è lo spazio possibile. Le ragioni di crisi si sono determinate da una insostenibilità dell’attuale organizzazione, ma questo non esclude la possibilità di determinare il futuro”. “Il problema – ha continuato – è quindi legato ad una esigenza di credibilità della politica che si recupera dentro una dimensione di comunità, ricostruendo un legame tra le persone che vivono un territorio e chi le rappresenta nella quotidianità. Questa relazione di riconoscimento delle persone le une nelle altre riguarda la possibilità di una comunità di farsi tale. Le comunità non si aizzano sulle divisioni. Le opinioni, invece, servono se riescono a convergere verso l’interesse generale”. “Questa campagna elettorale – ha concluso De Mita – si porta dietro un pezzo del vecchio e qualche elemento che anticipa il nuovo. La responsabilità della politica è favorire l’emersione di questa condizione di novità, incarnando la disponibilità che c’è nelle persone a continuare a credere in qualcosa”.