“L’ormai non più “ neo.. assessore” del Comune di Montefredane in risposta all’ingeneroso e poco veritiero articolo scritto dal gruppo consiliare “Impegno per Montefredane”,  afferma senza alcun tema di smentita che  non esiste alcuna  assenza  da parte dell’Amministrazione Comunale sul territorio per quanto riguarda le problematiche legate al randagismo. ” Lo scrive Cristina Cucciniello, assessore al Comune di Montefredane.

“Ci tengo a sottolineare – ha aggiunto -, in base anche alle mie competenze  professionali, che la lotta al randagismo anche attraverso vari e progressivi passaggi fatti negli anni quali:  il censimento della popolazione canina,  campagne di sterilizzazioni  supportate dal Servizio Veterinario dell’A.S.L. e da medici veterinari liberi professionisti,   campagne di adozioni sostenute dall’attiva collaborazione di Associazione Protezioni Animali e in ultimo ma non meno importante la vigilanza attiva della Polizia Municipale del Comune e del locale Comando dei  Carabinieri si è arrivati a combattere il randagismo nel nostro comune fino all’80%. Determinante per l’ottenimento di questi risultati è stata appunto la sinergia tra i vari attori.”

“Viene spontaneo chiedersi – prosegue Cucciniello – dove siano state le persone  autori di questi comunicati falsi e tendenziosi fino ad ora ?  Forse  si ricordano del randagismo solo quando il cane di turno gli rompe la busta dell’immondizia appesa fuori al cancello di casa!!!  O volendo essere meno buoni possiamo dire che costoro si ricordano della problematica del  randagismo solo quando diventa argomento di volgare “strumentalizzazione politica” .  Questa volta l’occasione della ennesima strumentalizzazione è data dalla morte di un maialino Vietnamita, non adeguatamente custodito a causa della rottura improvvisa  del cancello dell’abitazione e far diventare questo episodio il pretesto per un attacco ingiusto, non veritiero e ignobile verso un Assessore, medico veterinario competente e presente sul territorio. Far diventare infine l’episodio l’ennesimo attacco pretestuoso  verso un Sindaco ed una Amministrazione attenti  al problema. Il gruppo “Impegno per Montefredane”, inoltre, con questa scadente strumentalizzazione politica non ha avuto alcun rispetto del legame affettivo che si può instaurare tra la persone ed il proprio animale, come hanno dichiarato mamma  e  figlia,  proprietarie del maialino in oggetto.”

“Inviterei infine gli amici di  “ Impegno per Montefredane” a non “esaltarsi” troppo  del loro operato passato; non c’è sicuramente da esserne fieri.  Infatti, al riguardo potrei scrivere un numero considerevole di pagine per il modo incompetente  di come è stata condotta la lotta al randagismo durante i loro anni di amministrazione e per esempio sull’improvvisa e discussa “moria di cani” che mi sembra provocò anche un avvio di  procedimento  da parte della Procura della Repubblica di Avellino.   Mi fermo qui essendo una persona alla quale hanno insegnato il rispetto per il lavoro altrui e per gli animali.  Adesso nel ruolo di Assessore l’unico obiettivo è quello di amministrare bene e nell’interesse di tutti.  Aggiungo che non si possono “relegare” tutti i cani in canili convenzionati, come vorrebbe l’opposizione, perché è scorretto da un punto di vista etico sociale e perché non andremmo più ad impegnarci per lo sgravio pubblico. Sarei tentata a fare altre considerazioni verso la minoranza consiliare ma mi astengo perché faccio prevalere il  senso di responsabilità non astenendomi però dalla richiesta di evitare che l’ azione della minoranza possa, attraverso notizie inesatte e falsi allarmismi, confondere la popolazione. Esorto tutti  i cittadini con senso civico a collaborare per la lotta al randagismo,  perché  solo con la collaborazione, con le segnalazioni e l’impegno di tutti gli Enti competenti si possono raggiungere grandi obiettivi. Il randagismo – conclude – è un enorme piaga che riguarda tutti e non solo l’Amministrazione locale e che al pari della povertà, fino a quando ci sarà l’inciviltà, esisterà sempre .”

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