AVELLINO – Silvestri (Pdl): “Necessari interventi a sostegno del commercio”
Il coordinatore cittadino del Pdl, Adelchi Silvestri, interviene sulla questione riguardante la crisi del commercio cittadino e sull’allarme lanciato dalla Confcommercio che ha denunciato la chiusura di due attività al giorno in Irpinia solo nello scorso anno. Dopo la riunione del Coordinamento Confcommercio Avellino Città, che ha evidenziato la richiesta di un incontro urgente con il commissario prefettizio, Cinzia Guercio, si fa sempre più stringente la necessità di elaborare progetti concreti per il futuro commerciale e lo sviluppo economico della città capoluogo. “Le proposte formulate dalla Confcommercio – spiega Silvestri – in occasione della giornata di mobilitazione contro la crisi, mostrano l’esigenza che il risultato delle urne porti ad un Governo nazionale in grado di realizzare una seria riforma fiscale a favore delle imprese, con sgravi, incentivi e costi più contenuti per imprenditori ed esercenti. Allo stesso tempo è necessario che, anche a livello locale, l’amministrazione cittadina che verrà fuori dalla prossima tornata elettorale faccia la sua parte, proponendo un progetto di sviluppo della città efficace anche nell’incentivare la crescita economica e il sostegno all’economia e al terziario. I commercianti stanno vivendo da diversi anni una situazione di profonda crisi, con attività commerciali che hanno chiuso e che stanno chiudendo; da qui il mio impegno a favorire al più presto un incontro tra il Coordinamento della Confcommercio Avellino Città e il commissario prefettizio, per avviare un dialogo tra i commercianti e l’amministrazione comunale”.
Silvestri propone inoltre la costituzione di un tavolo tecnico che coinvolga i rappresentanti di tutte le categorie economiche e le associazioni locali. “L’obiettivo è la realizzazione di una nuova fase di dialogo tra tutte le forze produttive che, attraverso una serie di incontri, possa condurre alla proposta di un progetto comune di più ampio respiro, per il rilancio economico della città capoluogo. Il primo passo sarà individuare il soggetto gestore, in grado di coordinare le associazioni di categoria; sarà inoltre necessario procedere ad un’analisi morfologica di tutta l’area interessata, attraverso un censimento delle aziende ed una verifica delle potenzialità territoriali, l’individuazione di elementi caratteristici e lo studio dell’eventuale vocazione”.
“Dopo avere effettuato questa prima fase di analisi territoriale – continua il coordinatore cittadino del Pdl – dovranno essere individuati i punti su cui lavorare, come ad esempio, politiche relative ai parcheggi, in grado di favorire l’afflusso di acquirenti da fuori città, anche attraverso l’individuazione di nuove aree per la sosta a prezzi agevolati o gratuite, orari dei negozi studiati sulle esigenze del commercio, qualità del servizio erogato, ampliamento dell’offerta merceologica e attività collaterali di richiamo, come mostre e fiere”.
Tra le proposte avanzate da Silvestri anche la creazione di una card personale e gratuita per incentivare gli acquisti: “Attraverso questo strumento i cittadini potranno fare acquisti presso gli esercizi commerciali e usufruire di prestazioni di professionisti convenzionati a prezzi agevolati. – afferma – In questo modo si potrà dare impulso al commercio e al tempo stesso sostenere il tessuto economico cittadino. Non è pensabile rilanciare il commercio, senza mettere in moto l’intera economia cittadina. La creazione di una card per gli acquisti rappresenta inoltre un tentativo di andare incontro alle famiglie avellinesi che si trovano in un particolare stato di disagio. Per loro si tratta di uno strumento utile a poter risparmiare per l’acquisto di beni di prima necessità”.
Tra i progetti avanzati da Silvestri anche l’istituzione di centri commerciali naturali. “È necessario attivare un percorso in grado di far nascere nel capoluogo centri commerciali naturali, per contrastare quelli artificiali che snaturano invece il concetto di vissuto delle strade, del centro storico e della città in genere. – afferma – Questo progetto rappresenta l’occasione per attivare processi di trasformazione, che si sostanziano in progetti mirati a riscoprire la vocazione specifica di un territorio come il nostro. L’idea è di immaginare uno strumento capace di innescare un processo di trasformazione in grado di coniugare marketing urbano, attività riservata alla prossima amministrazione, e marketing imprenditoriale, promosso dai privati, costruendo le basi per un’azione di marketing territoriale, come sintesi della convergenza tra attori pubblici e privati”.
“Immaginare la realizzazione di più centri commerciali naturali nelle aree strategiche della città significa combattere la desertificazione e il degrado di alcune zone, ma per poter far questo – conclude – è necessario coinvolgere tutte le forze imprenditoriali, commerciali, associative, sociali e politiche della città. Allo stesso tempo, tra i grandi vantaggi c’è la maggior forza contrattuale dei commercianti nei confronti dell’amministrazione comunale e la possibilità di promuovere il territorio, anche attraverso strategie di sponsorizzazione di quartiere”.