Gallicchio: «Comportamento di Terna non più tollerabile. Occorre una difesa del territorio»

F1 Gallicchio Pasquale

«Nel territorio del comune di Scampitella Terna realizzerà una serie di impianti di batterie al sodio e zolfo per l’accumulo di energia elettrica. Credo sarà soltanto l’inizio. Ancora una volta sul nostro territorio si realizzano opere a forte impatto ambientale senza rendere partecipi istituzioni e cittadini. Una arroganza di Terna che non può essere tollerata. Non è più sopportabile un comportamento del genere. A questo punto non è più rinviabile un tavolo di confronto con la società Terna che in Irpinia ed in particolare nell’Alta Irpinia, in Baronia-Ufita sta per realizzare impianti con un forte impatto ambientale. Ieri la realizzazione della linea elettrica da 380 KV Deliceto-Bisaccia che resta un vero e proprio scempio ambientale a cui un comitato popolare e l’amministrazione di Bisaccia si sono opposti, oggi gli accumulatori che avranno notevoli dimensioni tanto che si parla di diversi ettari da occupare».

Così Pasquale Gallicchio dirigente provinciale del Partito democratico anche a nome del Circolo democratico di Bisaccia, lancia l’allarme sull’ennesima questione ambientale che interesserà il comune di Scampitella.
«Il problema – afferma Gallicchio – non è solo di Scampitella ma dell’intera area, io direi dell’intera Irpinia e della vicina Puglia. Siamo in pieno assedio, viste anche le preoccupazioni che derivano dalle trivellazioni in atto a macchia di leopardo in Alta Irpinia, nell’Arianese e non solo. Tutto ciò dovrebbe spingere a promuovere una seria e dura presa di posizione politico-istituzionale sul futuro di questa terra. Sappiamo molto bene che soprattutto l’Alta Irpinia, l’Ufita e la Baronia sono zone vocate alla produzione di energie rinnovabili, del resto lo confermano gli impianti presenti. Ma attenzione, anche rispetto ad una posizione forte di Legambiente nazionale, gli accumulatori sono stati considerati sempre come alternativa alla realizzazione di nuove linee elettriche, come da noi è il caso della linea a 380 KV Deliceto-Bisaccia. Invece, su quest’ultima opera non si registrano passi indietro e incuranti di tutto Terna decide di costruire anche gli accumulatori a Scampitella».
L’esponente del Pd va oltre nel suo ragionamento.
«Ancora una volta, come del resto è accaduto per l’eolico, tutta la componentistica non viene costruita nelle nostre zone. Tutto viene paracadutato sui nostri territori senza avviare un nuovo processo industriale legato alle energie rinnovabili e quindi alla produzione di lavoro, impedendo anche la realizzazione di un interessante e possibile sviluppo delle smart-grids. Poteva essere anche questa una occasione per il rilancio di alcune delle nostre aree industriali, in questo caso quella del Calaggio poco distante da Scampitella e nel cuore di quel Distretto delle Energie Rinnovabili dimenticato dalla Giunta regionale».
Dura la presa di posizione del sindaco di Scampitella, Antonio Consalvo a seguito dell’avvio del procedimento autorizzativo iniziato dal Ministero dello Sviluppo Economico subito dopo Natale e con comunicazioni giornaliere di Terna: «Il mio piccolo comune esteso per 1500 ettari, ha già dato il suo contributo in termini di presenza di aerogeneratori per una potenza di circa 32 MW e di una stazione elettrica di Terna da 150 KV. La richiesta di Terna per la installazione di un sistema di accumulo di energia a batterie della potenza di 12 MW è assurda per un territorio già fortemente congestionato. Perciò, a nome di tutta l’amministrazione comunale posso affermare che siamo contro l’impianto e useremo tutti gli strumenti a nostra disposizione per ostacolare la costruzione degli accumulatori, anche perché non vogliamo essere la cavia visto che questo tipo di impianto è il primo ad essere realizzato in Italia. Ho interessato Legambiente nazionale per un controllo incrociato su quanto deciso da Terna e comunico che si sta organizzando un comitato popolare per contestare la scelta della società Terna».
Inoltre, il circolo del Pd e tutte le forze politiche presenti a Scampitella condividono la scelta del sindaco e dell’amministrazione comunale e fanno sapere di essere già in moto per contribuire alla costituzione del comitato cittadino per la salvaguardia della salute e del territorio.