Cgil, Cisl e Uil: “Riprendere l’azione del tavolo provinciale. La politica si confronti sullo sviluppo e l’occupazione. Interventi decisi e immediati”

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Si sono riunite, questa mattina, le segretarie di CGIL, CISL e UIL, alla presenza dei segretari provinciali.
Le organizzazioni sindacali hanno fatto il punto della situazione economica e politica dell’Irpinia, alla ripresa delle attività dopo le vacanze natalizie, per dare nuovo impulso e continuità all’azione già delineata con la manifestazione del Primo dicembre 2012.
“C’è un’esigenza urgente – spiegano i segretari provinciali, Vincenzo Petruzziello (CGIL), Mario Melchionna (UIL) e Franco De Feo (UIL) – che consiste nel proseguire l’azione di proposta delle misure per lo sviluppo e per contrastare la crisi in provincia di Avellino, riprendendo quanto i sindacati hanno elaborato nella piattaforma alla base della manifestazione dello scorso mese di dicembre”.
Il difficile quadro politico – secondo CGIL, CISL e UIL – non deve avere ripercussioni sulle azioni di sviluppo. Per questo, nel corso della riunione delle segreterie si è deciso di chiedere una convocazione urgente del tavolo provinciale sullo sviluppo e l’occupazione, affinché l’attività del tavolo non trovi ostacolo nelle dimissioni del presidente di Palazzo Caracciolo: “Oltre ad un controllo sulle questioni relative ai progetti della banda larga e dell’alta capacità – spiegano i segretari provinciali – occorre stringere i tempi sulle altre proposte e sui progetti che riguardano le reti idriche e gli impianti di depurazione, che coinvolgono numerosi comuni irpini, si deve riprendere il discorso sugli interventi a favore del turismo e sulla valorizzazione dei prodotti tipici e lo sviluppo della filiera enogastronomica e di quella legata all’agroalimentare ed immaginare un piano per la produzione dell’energia alternativa con lo sfruttamento dell’eolico e del solare. Attenzione, con indicazione di priorità e definizione della tempistica occorre dare alle infrastrutture strategiche, che sono rappresentate dalla Lioni-Grottaminarda e dalla Valle Caudina – Pianodardine, per i quali occorre chiamare al tavolo di confronto sia l’Anas, sia i sindaci dei comuni interessati”.
Le segreterie hanno inoltre stabilito una serie di appuntamenti che vedranno le organizzazioni sindacali impegnate nelle prossime settimane a livello unitario.
“Chiederemo al Prefetto di Avellino di convocare l’osservatorio sugli appalti pubblici e sulla legalità, per fare il punto della situazione degli interventi e sulla legalità, inoltre chiameremo ad un confronto il commissario prefettizio del comune di Avellino, sulla questione dei cantieri sospesi in città, più generalmente sulle opere pubbliche e per discutere delle politiche abitative e sociali da mettere in atto. Particolare attenzione chiederemo per le strutture abbandonate o sottoutilizzate, come l’ex Eliseo e la casa del volontariato dell’ex distretto di via Colombo, inoltre chiederemo ai candidati alle prossime elezioni politiche nei collegi irpini un confronto sui temi inseriti nella piattaforma alla base della manifestazione del primo dicembre, in particolare sulle misure per rilanciare l’occupazione in Irpinia e secondo quali programmi ed interventi intendono rilanciare lo sviluppo”.
L’impegno unitario di CGIL, CISL e UIL continuerà con una serie di incontri con le categorie degli edili, della sanità e del settore metalmeccanico e dei trasporti che rappresentano gli ambiti di maggiore preoccupazione in provincia di Avellino.
“E’ necessario riprendere il filo della vertenza Irisbus, ed è per questo che abbiamo sollecitato al ministero l’incontro per definire a che punto è la trattativa per la Irisbus, quali sono le prospettive e soprattutto per coinvolgere anche la Regione Campania, come espressamente richiesto dalle RSU aziendali, per un intervento sulle misure proposte dalla RSU stessa, che mirano a riprendere la produzione di pullman presso lo stabilimento di Flumeri”.