Strage bus – Stamane l’udienza per il risarcimento

Il commento di Carlo Sibilia sul decreto dirigenziale: "L’approvazione di questo decreto renderebbe legale il mancato contenimento di un impatto identico a quello devastante che si è verificato lungo il viadotto Acqualonga"

Incidente bus Monteforte Irpino (8)-4Avellino – E’ iniziato stamane il processo civile per il risarcimento del danno ai familiari delle vittime della strage del bus che nel luglio 2013 costò la vita a 40 persone sul Viadotto di Acqualonga.

Il titolare del pullman, Gennaro Lametta ed i legali rappresentanti della Società Autostrade per l’Italia Spa compariranno davanti al giudice Russolillo presso l’aula della Corte d’Assise, chiamati a giudizio dalle 283 parti offese. 

Intanto fa sapere il deputato cinque stelle, Carlo Sibilia presso il Ministero dei Trasporti è in corso di emanazione un decreto dirigenziale al fine di adottare le nuove istruzioni tecniche per la progettazione, omologazione e impiego delle barriere stradali di sicurezza. “Il problema di questo provvedimento – spiega– sta nel fatto che non garantisce gli standard di sicurezza previsti dalle istruzioni tecniche attualmente in vigore e per questo abbiamo presentato al Ministro dei Trasporti un’interrogazione parlamentare in cui si sottolineano alcuni aspetti che rischiano di peggiorare il livello di sicurezza in un Paese che vede la fuoriuscita di strada come seconda causa di morte sulle arterie extraurbane. L’approvazione di questo decreto renderebbe legale il mancato contenimento di un impatto identico a quello devastante che si è verificato lungo il viadotto Acqualonga sulla A16 in provincia di Avellino nel 2013. Quella tragedia è una ferita aperta per noi tutti e non è concepibile che invece di rendere più alti i livelli di sicurezza sulle nostre strade si realizzi l’opposto. Il testo del decreto contiene una sequenza infinita di sviste alle quali – conclude Sibilia – mi auguro si ponga rimedio”.

Source: www.irpinia24.it