Concorso comando di Polizia, Cucumile replica al ricorso della Landolfi

Di seguito la risposta del dott. Pietro Cucumile al ricorso fatto dalla dott.ssa Landolfi in merito al concorso per comando di Polizia Locale

cucumileAvellino – Di seguito la nota del dott. Pietro Cucumile.

Con riferimento ad alcune dichiarazioni riportate sugli organi di stampa locale ed inerenti l’esito del ricorso proposto dalla dott.ssa Lucilla Landolfi contro la procedura concorsuale per dirigente Comandante della Polizia locale, giova precisare che il dott. Pietro Cucumile giammai è stato dichiarato decaduto per effetto dell’annullamento, come erroneamente riportato. Infatti, lo stesso è stato assunto nel profilo di dirigente comandante presso il Comune di Martina Franca dopo aver superato e vinto il relativo concorso pubblico, ben prima della definizione del giudizio di che trattasi.

La sentenza in parola dispone l’annullamento della procedura concorsuale, in accoglimento del ricorso proposto dalla candidata Landolfi, ed, al contempo, acclara inequivocabilmente che il candidato Cucumile, vincitore del concorso, aveva i requisiti per partecipare alla procedura di cui è risultato vincitore. Cucumile, stante la vincita di altri concorsi per il medesimo profilo dirigenziale e la conseguente progressione di carriera ed arricchimento del curriculum personale, sta valutando la sussistenza del proprio interesse, seppure residuale, a proporre ricorso in appello. Rimane in capo al Cucumile la possibilità di proporre un’azione di risarcimento del danno per aver fatto legittimo affidamento sulla procedura concorsuale vinta, è bene ricordarlo, conseguendo il massimo dei voti alle prove scritte e non intaccata nel merito dalla pronuncia del T.A.R. Salerno, che, si ribadisce, si è pronunciato unicamente sull’annullamento della graduatoria derivante dalla mancata partecipazione alle prove della candidata Landolfi e di cui si riporta uno stralcio:

Ne deriva (n.d.r. in ordine alla esclusione dalla partecipazione concorsuale per le cat. giuridiche D1), pertanto, che il ricorso principale di Landolfi Lucia sotto questo profilo è fondato e, pertanto, il provvedimento di esclusione impugnato è illegittimo. Tali argomentazioni sono utili per rigettare il ricorso per motivi aggiunti con cui la ricorrente ha stigmatizzato la graduatoria finale, deducendo che Cucumile Pietro non aveva maturato i tre anni richiesti dal bando di gara. Poiché non è necessaria l’appartenenza al profilo D3, Cucumile Pietro ha evidenziato, e il dato non è stato contestato, che ha maturato comunque un’anzianità di cinque anni in posizione D1; pertanto, ha soddisfatto il requisito richiesto dal bando di gara per l’accesso al concorso”.  

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