Avellino - Non solo “idee” per fare la differenza ma vere e proprie proposte concrete sono emerse nel corso della due giorni della Conferenza programmatica del PD.

Persone del partito ma soprattutto docenti che hanno a cuore le sorti della “Buona Scuola” irpina hanno partecipato con entusiasmo a questa originale occasione offerta dal tavolo tematico “Istruzione e cultura”.

I contributi sono stati tanti e variegati, giacché mai come oggi il mondo della scuola è in fermento, in quanto destinatario dell’ennesima ventata di riforma non richiesta e probabilmente nemmeno necessaria.

Un’attenta lettura del territorio per la conoscenza dei fenomeni e dei bisogni emergenti, la rilevazione delle maggiori criticità, una gerarchia di strategie di intervento proponibili, tutto questo ha caratterizzato i contributi offerti dai partecipanti al tavolo.

Il tavolo tematico, dunque, si conferma strumento strategico per l’attività di programmazione delle politiche scolastiche, in quanto consente di mantenere viva l’attenzione ai bisogni emergenti e alle criticità e di consolidare le interazioni propositive tra istituzioni e i docenti quali “testimoni privilegiati”.

Auspicabili altri incontri, nel prossimo futuro, con tale strutturazione, che possano rilanciare la scuola e riconfermarle il ruolo che da sempre ha avuto nella formazione dei cittadini del domani.

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