Gli studenti del Majorana di Bisaccia al Festival della scienza di Genova

Gli studenti: "È bello vedere che, oggi, in Italia, ci sono ancora eventi come questo che valorizzano i giovani e la meritocrazia. Ora siamo pronti per diventare gli uomini e le donne del domani!"

Festival-scienza-genovaBisaccia – “Per noi studenti è stato un grande onore partecipare al bellissimo evento del Festival della scienza, tenutosi nei giorni 30,31 ottobre e 1 novembre 2014. Si è trattato di un’esperienza formativa davvero ricca e stimolante. Partendo da Bisaccia, ci aspettavamo di venire a contatto con il mondo della scienza, ma non da una prospettiva così vicina. “Futuro Prossimo”, il format di orientamento dedicato a 130 studenti eccellenti di tutta Italia (in uscita dalle scuole superiori), ha creato un confronto tra istruzione e mondo produttivo, per far emergere tutte le potenzialità di sviluppo e occupazione“. Così, in una nota, gli alunni dell’ITI Majorana di Bisaccia: Gessica Ciani, Ylena Terlizzi, Salvatore Falco, Gaetano Gallo, Giovanna Leone, accompagnati dal Dirigente Scolastico Prof. Sabato Centrella e dal Responsabile dell’I.T.I. Prof. Giuseppe Antonio Donatiello.

“Noi ragazzi abbiamo potuto assistere a più di 20 conferenze, dove abbiamo avuto l’opportunità di interagire direttamente con i relatori, ognuno dei quali, aveva da esporre la propria esperienza di vita e di lavoro. Noi studenti ci siamo sentiti liberi di porre domande per fugare alcuni dubbi, di confrontare le nostre paure con i sentimenti che loro stessi avevano provato alla nostra età,di capire meglio quale carriera universitaria intraprendere ed individuare le nostre vocazioni lavorative. 
Confrontarci con il mondo degli “adulti” è stata un’esperienza illuminante. Abbiamo appreso che, nella vita, occorrono: preparazione e disponibilità, unite alla motivazione, determinazione e conoscenza della lingua inglese. 
Per trovare lavoro oggi bisogna essere versatili, non avere paura di spostarsi e trasferirsi in nuovi Paesi e, soprattutto, essere fantasiosi. Un ricercatore ci ha detto :”Il miglior modo per crearsi un futuro, è inventarselo.” Insomma, bisogna nutrirsi di esperienze e trasformare i vincoli in opportunità. Si parla sempre di futuro, come se fosse qualcosa di astratto, ma in realtà è del presente che dobbiamo occuparci, perché è oggi che costruiamo le fondamenta per il domani. Noi giovani, dunque, siamo il presente e non il futuro!”.

“Dopo “Futuro Prossimo” noi studenti ci sentiamo fortemente incoraggiati, ci sentiamo padroni di noi stessi e in grado di affrontare la grave recessione del Paese, perché è durante le crisi più dure che emergono le eccellenze più qualificate e resta in piedi chi ha voglia di fare e di mettersi in gioco. Siamo infinitamente grati alla nostra scuola e all’organizzazione di “Futuro Prossimo” per questa incredibile esperienza di crescita interiore e culturale. Al nostro ritorno,durante un’assemblea, abbiamo trasmesso tutte le nostre impressioni al resto degli studenti del nostro Istituto, sentendoci in dovere di portare il messaggio di “Futuro prossimo” anche a coloro che non hanno avuto la possibilità di parteciparvi. È stata davvero un’esperienza che ci ha segnati. È bello - concludono - vedere che, oggi, in Italia, ci sono ancora eventi come questo che valorizzano i giovani e la meritocrazia. Ora siamo pronti per diventare gli uomini e le donne del domani!”.