Lacedonia – Comitati “no Alta tensione” e “nessuno tocchi Piani San Pietro” raccontano elettrodotto della discordia

lacedoniaLacedonia - Dopo l’incontro tenutosi a Roma nel maggio scorso tra le Amministrazioni Comunali di Lacedonia e Bisaccia, il sottosegratario all’infrastrutture Del Basso De Caro e alcuni rappresentanti di Terna, per trovare una soluzione tecnica che prevedesse l’interramento dell’elettrodotto da 150 KV che attraversa per circa 20 km i territori dei comuni di Lacedonia, Aquilonia e Bisaccia, nulla di nuovo é accaduto, se non la ferma opposizione dei comitati “No Alta tensione” e “ Nessuno tocchi Piani San Pietro”, che lamentano le modalità di immissioni in possesso da parte della società delegata dalla Regione Campania alla costruzione dell’elettrodotto, la carenza di documentazione progettuale depositata presso gli Uffici tecnici comunali, riscontrati grazie anche all’ausilio  dell’avv.  Nicola Cicchetti  e l’ing. Valeriano Monaco distintisi già in passato sulla questione eolica in Irpinia che ha portato al sequestro da parte dell’Autorità Giudiziaria  di un parco eolico e all’emissione di 31 avvisi di garanzia nei confronti di funzionari e dirigenti della Regione Campania per gravi irregolarità.

Eppure, il Sindaco Rizzi, non troppo tempo fa dichiarava a mezzo stampa di voler intraprendere una massiccia azione giudiziaria contro la società che costruirà il parco eolico e l’elettrodotto da 150 kV e dello stesso avviso era il Vice Sindaco Antonio Caradonna che nel 2011 si spese per difendere le ragioni di alcuni cittadini le cui abitazioni ricadevano nelle vicinanze di una sottostazione di Terna in prossimità dell’Area Industriale Calaggio ed in quell’occasione  furono riconosciuti ai proprietari degli immobili prossimi all’elettrostazione importanti compensazioni economiche.

La richiesta dei comitati é quella di continuare in sinergia l’azione intrapresa per la salvaguardia del Territorio e della salute dei cittadini.