Rsu Alto Calore Servizi – Un anno dell’amministrazione De Stefano “Tante parole e promesse”
Rsu Alto Calore Servizi Spa, Puzo Faustino, Melillo Vincenzo, Quatrano Renato, Preziuso Giancarlo, Guerriero Vito, Sapia, Massimo, Tartaglia Sabino, mandano il seguente comunicato:
“E’ trascorso un anno da quando si è insediata l’amministrazione De Stefano e l’improvvisazione e la mancanza di qualsiasi organizzazione continua a persistere. Tante parole e promesse che hanno portato al nulla, la politica dimostra ancora la propria irresponsabilità nel disinteressarsi al buon funzionamento dell’ Alto Calore Servizi considerandolo solo un serbatoio di preferenze elettorali. Nonostante l’ACS non ha le condizioni per andare avanti, mettendo a serio rischio il servizio idrico, la politica pensa di allungare l’agonia di questa Azienda, almeno fino alle elezioni Regionali, indubbiamente un’ azienda che rappresenta 126 comuni tra la provincia di Avellino e Benevento è sicuramente un buon bottino per tentare la scalata a palazzo Santa Lucia, tutto il resto è superfluo. Per garantire l’acqua ai loro comuni a tutti i costi anche se hanno condotte fatiscenti al punto tale da costringere l’ACS a sollevare il doppio della portata di acqua sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle popolazioni, comportando costi impossibili.
Per garantire l’acqua ai comuni anche se hanno condotte fatiscenti l’ACS è costretta a sollevare il doppio della portata di acqua sufficiente a soddisfare il fabbisogno delle popolazioni, sostenendo costi impossibili. L’A.D. ha pensato di aderire alla Convenzione CONSIP, attraverso un accordo sprovveduto e svantaggioso per l’azienda acquistando l’energia elettrica attraverso una scrittura privata dove il fornitore (Gala s.p.a.) pretende e ottiene delle garanzie assurde che ogni mese mettono a rischio gli stipendi di 360 lavoratori. E’ evidente che questo è uno strano modo di fare azienda e di tutelare 360 famiglie; perché si doveva trovare un fornitore che non si sarebbe potuto rifiutare di fornire energia elettrica a buon prezzo a chi distribuisce un bene di prima necessità. Consip è una società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, ed opera secondo i suoi indirizzi strategici, lavorando al servizio esclusivo della Pubblica Amministrazione. La Società svolge attività di consulenza, assistenza e supporto in favore delle amministrazioni pubbliche nell’ambito degli acquisti di beni e servizi. Sappiamo tutti che tutta l’attività di COSIP è pesantemente contestata da più parti, è sentore diffuso che i grandi appalti di CONSIP abbiano suscitato grandi appetiti ……. Di fronte a questo ennesimo disastro invitiamo l’A.D a rassegnare le dimissioni e ad uscire da un progetto politico scellerato ed ammettere di non essere in condizione di risollevare questa azienda.
Parlando di esuberi, bisognerebbe ammettere che dopo un anno di mandato senza aver fatto nulla è chiaro quale possa essere il primo esubero, gli altri (esuberi) si riscontrano nella classe dirigenziale che, nonostante i loro consistenti stipendi, ha l’unica preoccupazione di spartirsi gli spazi dove apporre la propria firma lasciando irrisolti i problemi dell’azienda. Per non parlare del fatto che l’A.D. vorrebbe, proprio dai Dirigenti, l’elenco delle persone che sarebbero in esubero nei vari servizi è il caso di dire “gli esuberi che individuano gli esuberi”. Ormai, siamo alle barzellette è inutile andare sui giornali a evidenziare risultati che non esistono, offendere il personale e ledere l’immagine dell’ ACS, diciamo la verità la politica non ha mai mandato in ACS persone che avessero le caratteristiche per amministrare l’azienda, i dipendenti hanno solo la colpa di aver dato seguito a direttive impartite dai vertici aziendali che negli anni si sono rivelate inopportune. L’azienda rischia di fermarsi ma se è vero che l’acqua cammina da sola non ci saranno disagi per gli utenti, ma se l’acqua non arriverà a destinazione qualche stupido dovrà ricredersi.”