Forum Giovani Avellino – Si presenta OfficinaAv

Farlo ad Avellino vuol dire scegliere di restare, mettendo in rete le giovani intelligenze che la vivono, per elaborare proposte sull’offerta di servizi, di cultura e di opportunità sociali e lavorative. Ecco perché immaginiamo il Forum, non solo come strumento di espressione giovanile, ma anche come mezzo per esercitare, ora, un’influenza diretta sulle decisioni e sulle attività che ci riguardano. Ed è qui che parole come rete, connettività, mobilità, lavoro, legalità, cura del territorio si fondono in un’idea complessiva di futuro.
Il Manifesto per il Forum dei Giovani di Avellino, che OfficinAv presenterà alla città attraverso i suoi rappresentanti martedì 27 maggio alle ore 19.00 presso il Caffè Letterario in via Brigata, traccia le linee della città in costruzione: dalla città accessibile, che libera l’accesso alle informazioni, investendo in mobilità telematica, che consente ai suoi giovani di spostarsi agevolmente per raggiungere i luoghi di studio e di lavoro e che favorisce esperienze di scambio in Europa, alla città delle subculture, che sia incubatrice di creatività e di arte, alla città dell’orientamento al lavoro, con l’alta formazione e le start up innovative. Immaginiamo una città solidale, capace di attivare processi di inclusione sociale e di contrasto alle devianze e di parlare di differenze come valore aggiunto della comunità e di diritti ancora da conquistare. È per questo che parliamo di città delle reti, capace di fare sinergia tra i luoghi del sapere (primo tra tutti la scuola) e il vivo tessuto associativo che la percorre e che, ad oggi, manca di un registro che ne valorizzi l’operato. Saranno gli spazi urbani, i parchi, la sostenibilità delle risorse e l’uso consapevole di quanto oggi abbiamo a raccontare una città che si prende cura del territorio e dei suoi Beni Comuni. Ma se i Beni Comuni della Città pubblica, sono da difendere e tutelare, riteniamo sia altrettanto importante “mettere in comune” anche i beni propri come il talento, le energie, il tempo. Avellino deve essere capace di parlare ai suoi giovani cedendo i suoi spazi, luoghi di sport e al tempo stesso di crescita, perimetri in cui le esperienze ti fanno più cittadino. Immaginiamo una città capace di fare delle strutture sportive la cifra della sua civiltà, perché è lì che troviamo la passione ed è da lì che intendiamo partire per ritrovare i valori dello sport. Avellino città della memoria, che sappia raccontare sé stessa attraversando la Storia del nostro Paese, i grandi cambiamenti, le cadute, i passaggi verso nuove frontiere. E che rinnovi il suo impegno per la Legalità facendo proprie le storie e le vite delle vittime delle mafie. Immaginiamo Avellino capoluogo d’Irpinia, custode delle innumerevoli memorie che la attraversano, ma che guardi al futuro con coraggio, riconoscendo nei suoi giovani il punto da cui ripartire per riprendere ad essere comunità.