Tavolo Masucci – Sindacati, “Gli obiettivi sono la garanzia dei servizi e la tenuta dei livelli occupazionali”
Si è tenuto ieri l’incontro tra il Commissario Armando Masucci in rappresentanza del PSZ A4 e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali. Presenti Adele Giro per la CGIL, Tonia De Giuseppe per la CISL, Vincenza Preziosi per la UIL e Massimo Giannatiempo per la UGL.
Il Commissario ha informato le OO.SS sulla programmazione dei PAC ora in suo possesso, ma presentata dal solo Comune di Avellino prima del suo insediamento.
La programmazione dei PAC in questa fase risulta di fondamentale importanza, perché deve integrare la programmazione sociale (PSR). Dalle informazioni ricevute e dagli atti visionati le OO.SS. non possono che esprimere seria preoccupazione per la tenuta dei servizi territoriali e i livelli occupazionali anche alla luce della sospensiva del TAR che, solo nella metà di maggio, si esprimerà sulla convenzione.
Il corso del contenzioso istituzionale che ha contraddistinto l’ incresciosa vicenda del piano di zona A4 sta ancora una volta bloccando la partenza dei servizi che dovrebbero costituire il primario obbiettivo di quanti deputati all’esercizio delle responsabilità.
Il muro contro muro, i ricorsi e le impugnative sono lo specchio di una insostenibile condizione in cui sono negati diritti ai cittadini e occupazione ai lavoratori che non possono continuare a pagare le divisioni e le incongruenze che hanno portato allo stallo che vede tra latro l’ incomprensibile isolamento del comune capoluogo e deputato ad esercitare le funzioni di capofila, che vanno immediatamente esercitate e riconosciute.
Le OO.SS. pur rilevando l’impegno della gestione commissariale del PSZ A 4 e la correttezza nelle relazioni sindacali, fin da subito instaurate, con il Commissario Masucci e con il quale si converge su due obiettivi essenziali, ovvero garanzia dei servizi da una parte e tenuta dei livelli occupazionali dall’altra, non possono nascondere le forti preoccupazioni dovute alle tensioni soprattutto di natura politica e legale-amministrativa, che finiscono col rendere ancora difficile e bloccare ulteriormente l’attivazione dei servizi .
Per tali ragioni, riteniamo non più rinviabile in incontro unitamente a tutti i soggetti deputati all’esercizio delle funzioni atte al superamento della incresciosa vicenda, ci siamo adoperati ed continueremo a farlo per il superamento delle logiche di parte, e quindi auspichiamo la istituzione di un tavolo di confronto che possa definitamente superare il blocco che l’ unica conseguenza che comunemente si è riusciti a determinare.
Ancora una volta siamo a richiamare il buon senso di tutti gli attori coinvolti in primis il Comune di Avellino, Capofila dell’Ambito, affinché si ricomponga una situazione, a vantaggio dell’utenza finale, che dovrebbe rappresentare l’unico obiettivo a cui tende un buon amministratore.