Il Prefetto visita il Genio Civile di Avellino

L’Ufficio del Genio Civile nasce nel 1815, allorquando Vittorio Emanuele I° crea il “Reale Corpo del Genio Civile” cui il demanda i “Servizi pubblici di pace”, fino ad allora affidati al Genio Militare. Il Genio Civile di Avellino assolve oggi a competenze non diverse rispetto al passato, connotandosi ancora di quella forte azione ed identità storico-culturale che nel passato lo hanno visto protagonista attivo nelle azioni di ricostruzione e rinascita del territorio danneggiato da eventi calamitosi, da sempre in collaborazione con la Prefettura di Avellino.
I tecnici del Genio Civile sono, infatti, stati impegnati non solo nella ricostruzione degli edifici danneggiati dal terremoto del 1930, del 1962 e del 1980 ma anche nella rilevazione e accertamento dei danni collegati agli eventi sismici più recenti, come il sisma del Molise nel 2002, de L’Aquila nel 2009, dell’Emilia nel 2013 e l’ultimo nel Matese del 2013.
La presenza dei tecnici del Genio Civile è stata inoltre determinante anche in occasione degli eventi calamitosi legati al dissesto idrogeologico che hanno coinvolto Quindici e Sarno nel 1998, e Cervinara, S.Martino Valle Caudina, Roccabascerana, e Pietrastornina nel 1999.
Con la recente riforma dell’organizzazione regionale, al Genio Civile sono state confermate le funzioni tecnico-amministrative in materia di difesa del territorio dal rischio sismico, di gestione del demanio idrico, linee elettriche, attività estrattive, rischio idrogeologico, difesa idraulica e calamità naturali, nonché potenziate le funzioni di Presidio territoriale di protezione civile.