Sibilia sulla questione scalo merci chiede chiarificazioni al nuovo ministro

Carlo SibiliaAvellino – “Considerati gli sviluppi dell’ultima settimana per il Governo, dovremo inoltrare di nuovo la nostra richiesta di chiarimenti al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti”. Così il deputato cittadino Carlo Sibilia a proposito del mancato collegamento tra lo scalo merci presente all’interno dell’area ASI – nucleo industriale in località Pianodardine ad Avellino e la rete ferroviaria nazionale.
Il portavoce del Movimento 5 Stelle, infatti, proprio mercoledì scorso ha inviato una missiva all’attenzione del Ministro Lupi, del suo vice De Luca, dei sottosegretari D’Angelis e Girlanda, della Commissione Trasporti alla Camera, nonché dell’Amministratore delegato di RFI e del presidente del Consorzio ASI di Avellino, “Per avere informazioni su un caso rimbalzato agli onori della cronaca locale per la sua assurdità. Si tratta di una classica vicenda all’italiana su cui occorre fare piena luce e per la quale auspico una soluzione positiva” – si legge nella lettera.
“Rispetto a questa che può essere a ragione considerata un’intollerabile ‘incompiuta’ che mortifica la città di Avellino e soprattutto le aziende ubicate nell’agglomerato, che tramite lo snodo avrebbero potuto ricevere ed effettuare spedizioni su ferro in maniera completamente autonoma da e per l’Italia e quindi verso tutta l’Europa – continua Sibilia – chiedo di conoscere, per quanto di propria competenza, i motivi e le responsabilità di una situazione siffatta e le azioni da porre in essere a medio termine per consentire il collegamento tra i due tratti ferrati”.
“E’ più che evidente – incalza il deputato 5 Stelle – che questa mortificante situazione sia parte integrante di un disegno distruttivo della realtà ferroviaria del capoluogo irpino, avviato con lo smantellamento dello scalo merci della stazione circa dieci anni fa e proseguito con l’eliminazione di quasi tutte le tratte di collegamento e con la chiusura della storica linea Avellino – Rocchetta S. Antonio”.
“La favola che ci hanno raccontato – conclude Sibilia – circa l’impossibilità di mantenere dei servizi che non renderebbero economicamente ha fatto il suo tempo in quanto è notorio che, se non si investe su progetti territoriali complessivi ed integrati, non si potrà mai avere il giusto riscontro. Tutto dipende dalle finalità che la classe politica si pone. Se gli obiettivi sono sempre quelli di sostenere interessi oscuri, ma nemmeno tanto, che finiscono col favorire il trasporto su gomma creando i presupposti per enormi benefici dei monopolisti del settore, noi cittadini cosa possiamo poi aspettarci?”. 
“Appena entrerà in carica il nuovo Ministro, gli sottoporrò nuovamente la questione ed anzi mi riservo altre e più incisive iniziative per conoscere motivazioni e responsabilità di una situazione così assurda e per giungere ad una soluzione positiva” – conclude il deputato.