Gallicchio (PD) – “Ecco perchè ritarda l’apertura dell’Hospice di Solofra”

logo pdBisaccia – “Vi dico perché ritarda l’apertura dell’Hospice di Bisaccia. La causa del ritardo per l’inaugurazione dell’Hospice di Bisaccia è da individuare in una perizia di variante redatta dall’ufficio tecnico dell’Asl Avellino che impegnerà ancora per settimane la ditta che sta eseguendo i lavori”.

Pasquale Gallicchio segretario del Partito democratico e consigliere comunale di Bisaccia continua nella sua opera di informazione e attenzione per quanto si muove nel pianeta sanità in Irpinia ed in particolare per la SPS (Struttura Polifunzionale Sanitaria) di Bisaccia.

Proprio in riferimento a quest’ultima questione l’esponente del Pd afferma: “Ormai siamo di fronte a forti ritardi che in più di una occasione ho definito preoccupanti. Come fanno emergere gli atti dell’Asl Avellino – sostiene Gallicchio – il progetto esecutivo è stato approvato il 31 agosto del 2012, mentre l’aggiudicazione della gara è avvenuta il 10 aprile 2013 all’impresa “Edilizia M&M” di Ariano Irpino. Nel contratto sottoscritto tra le parti la consegna dei lavori doveva avvenire entro 100 giorno. Ma questo è evidente che non è avvenuto. Qualcosa non è andata nel verso giusto tanto che il Direttore Generale Sergio Florio in un primo impegno aveva previsto l’inaugurazione della struttura per la fine del 2013. Poi il termine è slittato a fine gennaio 2014. Adesso si parla per l’apertura dell’Hospice di Bisaccia a fine marzo. Pare che il tutto sia dovuto a questa variante determinata dalle ultime direttive in materia di cure palliative e recentissimi studi della Fondazione Italiana di Leniterapia. Nuovi spazi che dovrebbero essere destinati a sala musica e percorso di giardino. Tutto questo è contenuto nella delibera 218 del 9 febbraio 2014″.

Gallicchio, però, aggiunge: “Questo vuol dire che a Bisaccia ci sarà un Hospice di altissimo livello. Lo voglio sperare ma resta un preoccupante punto interrogativo che coinvolge il futuro della struttura nella sua interezza. Ancora non si è sbloccato nulla per il pieno regime del PSAUT. E che dire degli ambulatori di cui ancora non c’è traccia e non si discute”.