Mercogliano – Si continua ad indagare sulle cause che avrebbero portato Daniele Salvio, 29enne di Mercogliano a togliersi la vita lo scorso 12 ottobre. Alla base del gesto ci sarebbe un permesso negato. Un permesso legato al cambio di destinazione del locale commerciale di c.so Europa, infatti, il locale sarebbe dovuto passare da semplice locale commerciale a laboratorio artigianale per la lavorazione di metalli preziosi.

Fin quando non arrivava questa documentazione, Daniele non poteva riaprire e dato che il negozio non essendo di sua proprietà e che i tempi d’attesa sarebbero stati, secondo il giovane, troppo lunghi  perché non sapeva se il proprietario del locale sarebbe stato disposto a questo cambio di destinazione, non ha retto all’ennesima delusione e ha deciso di farla finita. A sostenere questa tesi la zia e la sorella di Daniele che ieri sono intervenute nella trasmissione di Rai1 ”La vita in diretta” dove hanno mostrato anche la lettera che il comune di Avellino ha inviato al giovane.

Nel frattempo Palazzo di Città continua sostenere la legittimità del provvedimento e che il parere positivo non poteva essere rilasciato a causa della mancanza di requisiti igienico sanitari.

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