Avellino – Amministrative 2018, il ministro Di Maio a sostegno di Ciampi e della città di Avellino

Di Maio: "Siamo a pochi giorni da un'occasione storica possiamo entrare nelle terza repubblica in un comune che è sempre stato schiavo di quelle dinamiche e forze politiche di 100 anni fa"

di maioAvellino -  Questo pomeriggio, alle ore 15:00 presso il cinema Partenio, il ministro Di Maio insieme al sottosegretario dell’Interno Carlo Sibilia e il candidato a sindaco pentastellato Vincenzo Ciampi  ha tenuto un comizio per dare sostegno alla campagna, prima del ballottaggio del 24 giugno, e alla città di Avellino. “I presenti seduti in questa sala sono cittadini avellinesi liberi che non sono qui perché hanno avuto in cambio un favore- comincia così Carlo Sibilia prima di lasciare la parola a Luigi Di Maio- io ringrazio tutte le persone che sono venute da mezza Campania,  tutta la gente del movimento 5 stelle che crede in quello che sta accadendo nella città di Avellino. Diventiamo di nuovo un popolo unito che vuole far partire la rivoluzione della normalità anche nel capoluogo di provincia che il 24 giugno può essere il primo a guida 5 stelle. Insieme abbiamo la possibilità di fare la storia, mandare in pensione i vecchi dinosauri della politica. Sappiamo che il vecchio sistema politico ha creato delle macerie, come quelle lavorative, e noi dobbiamo essere quelli che fanno un passo in più. Oggi è una giornata importante, al comune noi alzeremo il vaso di pandora e chi ha fatto atti illegali andrà in galera. Io il 24 giugno scelgo la legalità e l’onestà con Vincenzo Ciampi, e voglio dire basta alla gestione amministrativa che pensa solo al proprio beneficio a discapito della collettività. Noi possiamo finalmente fare una scelta di consapevolezza, di libertà di normalità non è mai stata una questione di soldi o di lavoro, ma di false promesse ed è impossibile che le persone che hanno governato in questa città negli ultimi 10 anni le abbiano ripresentate in questa campagna elettorale. Il 24 giugno diamo uno schiaffo morale a quelli che ci vogliono soggiogati al loro volere. Dobbiamo chiudere definitivamente con la preistoria politica, con la prima Repubblica ed entrare nella terza Repubblica quella dei cittadini liberi avellinesi”

Un tripudio di folla accompagnato da fragorosi applausi all’inizio del discorso  del ministro dello sviluppo economico e delle politiche sociali, nonché Vicepresidente del consiglio dei ministri nel Governo Conte, Luigi Di Maio. “Qui avete fatto già un mezzo miracolo, perché so le difficoltà di andare al ballottaggio in una città del genere. Siamo fino a qui grazie a tutti quelli che ci hanno lavorato in primis Vincenzo Ciampi e Carlo Sibilia. Siamo a pochi giorni da un’occasione storica possiamo entrare nelle terza repubblica in un comune che è sempre stato schiavo di quelle dinamiche e forze politiche di 100 anni fa che hanno bloccato tutto il nostro tessuto produttivo. Dobbiamo fare un ultimo sforzo in questi 2 giorni, che non è quello di andare a dire votiamo Vincenzo Ciampi, ma credo che sia l’unica possibilità di cambiamento dopo decenni di immutabilità. Il movimento- continua Di Maio- è apprezzato perché non si è mai lanciato in sfide semplici ha sempre deciso di voler andare, con una sorta di atteggiamento stoico, all’obbiettivo al di là di quale fosse la difficoltà. Come comunità avrete tutto il mio sostegno, sono venuto a conoscenza delle vertenze che gravano su questa città ed è una situazione veramente difficile. Altro concetto importante è quello delle precarietà, ragazzi che pur di dire che hanno un lavoro ci rimettono, perché hanno sbattuto la testa contro un centro per l’impiego che è un’umiliazione, hanno avuto a che fare con qualche azienda che voleva approfittarsi di loro ed hanno avuto anche qualche delusione sindacale. Dobbiamo delineare il concetto di lavoratore perché c’è il rischio che lo schiavo o che colui che viene sfruttato vengano definiti lavoratori. A livello Europeo sta nascendo l’esigenza di definire un lavoratore ed è colui che deve avere tutele assicurative e previdenziali, deve avere un compenso minimo.

Questa mattina a Roma ho parlato di due questioni importanti, una che riguarda il lavoro e un’altra le pensione. Per quanto riguarda quest’ultima  devo mantenere una  promessa del Movimento 5 stelle è quella di abolire i vitalizi agli ex parlamentari e anche le pensioni d’oro non solo dei politici ma di coloro che non hanno versato i contributi, la legge che faremo noi porterà al recupero di questi soldi li voglio mettere in un fondo con il quale aumenteremo le pensioni minime, azione di giustizia sociale. Sempre sulle pensioni c’è la legge Fornero che va abolita bisogna solo capire con quali strumenti. Sul tema del lavoro si parte, da come detto prima , dal definire il concetto di lavoratore,ma altro tema sono i centri dell’impiego che sono un’umiliazione. Prima di tutto bisogna capire chi viene assunto al centro dell’impegno, perché il personale deve seguire ed aiutare il giovane a trovare il lavoro. Infine- conclude Di Maio ritornando sul ballottaggio- in passato noi in queste situazioni abbiamo sempre ottenuto delle grandi sorprese, domenica Avellino può passare con un voto democratico alla terza Repubblica, questa è l’occasione che abbiamo per liberarci da un sistema di potere da questa città che è stata una cappa per tutta l’Italia. Ci sarò sempre per Avellino perché è la mia città Natale”.

Source: www,irpinia24.it