Maturità – Traccia su Quasimodo: la soddisfazione del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud
L'augurio dei componenti è che sia l’inizio per una modifica reale delle “Indicazioni nazionali”
Alcuni giorni fa, precisamente il 13 giugno 2018, cadeva il cinquantesimo anniversario della morte di Salvatore Quasimodo, che il direttore del Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud, Paolo Saggese, ha ricordato anche in alcuni articoli editi in questi giorni sulla stampa. Premesso questo, il Centro di Documentazione registra con favore la scelta del Miur di riproporre a distanza di pochi anni Salvatore Quasimodo all’interno delle tracce della prima prova scritta degli Esami di stato del secondo ciclo di studi. Infatti, anche quest’anno, nella traccia 1 (Ambito artistico – letterario) tra i vari documenti è riportata una celebre poesia del siculo – greco, “Ed è subito sera”. Inoltre, sono riportati anche quattro versi di una poesia di Alda Merini, “Piccoli canti”, in “La presenza di Orfeo” (Milano, 1999).
Pertanto, il Centro, di cui è presidente Peppino Iuliano, e i componenti Paolo Saggese, Alessandro Di Napoli, Alfonso Attilio Faia, Alfonso Nannariello, Salvatore Salvatore, Franca Molinaro, Antonella Prudente, salutano con favore questa scelta e auspicano che “presto si arrivi alla modifica delle “Indicazioni nazionali”, che a proposito del Novecento pieno citano 17 autori, nessuno nato a sud di Roma, e una sola donna (Elsa Morante)”. Dunque, con la poesia di Quasimodo e i versi di Alda Merini si dà spazio ad autori non presenti nel documento ministeriale e che tuttavia hanno una importanza centrale nella nostra storia letteraria. Si ricorderà, tra l’altro, che proprio il figlio di Quasimodo, Alessandro, è uno dei primi firmatari della richiesta di modifica delle “Indicazioni nazionali” rivolta al Miur già da sette anni.
Nel 2014 la scelta del Miur era caduta ancora una volta su Quasimodo. Così allora scrivevamo: “… in particolare il 18 giugno [2014], tra le tracce della prima prova degli Esami di Stato del secondo ciclo d’istruzione fu proposta l’analisi del testo di una poesia di Salvatore Quasimodo (Ride la gazza, nera, sugli aranci) nonché, tra i documenti della prova dell’Ambito Artistico-letterario, uno stralcio della novella di Grazia Deledda, Un dono di Natale”. “Speriamo – scrive il Centro – ancora una volta che questo sia l’inizio per una modifica reale delle “Indicazioni nazionali”, anche perché il MIUR entra in tal modo in contraddizione, perché da un lato non considera Quasimodo un autore imprescindibile, dall’altro lo sceglie in pochi anni due volte tra i poeti della Prima prova degli Esami di Stato”.