Castelbaronia – Paolo Saggese presenta “Il processo”, il secondo romanzo fantastico sulla corruzione

L'autore sarà presente domani, 13 luglio, alle ore 18.30 presso la Scuola dell’Orso

news128354Castelbaronia – L’UPI (Università Popolare Irpina) presenta il secondo romanzo fantastico sulla corruzione di Paolo Saggese “Il processo” (Magenes editoriale), continuazione del fortunato volume “Lettera a un giudice” .Modera Salvatore Salvatore, storico e poeta Intervengono Michele Ciasullo, Presidente dell’UPI Tonino Morgante, Segretario dell’UPI.Sarà presente l’autore il 13 luglio, ore 18.30 presso la Scuola dell’Orso – Castelbaronia. Qui di seguito si propone la recensione della poetessa Mariagabriella Cianciulli: Una voce-Paolo Saggese.

“Nel suo racconto fantastico sulla corruzione “Il Processo” uscito dopo “ Lettera a un Giudice”, Paolo Saggese traccia, se pur in un contesto di fantasia con altrettanti personaggi di fantasia, il quadro di una società sopraffatta dalla corruzione. Candido, (il nome è un chiaro riferimento al personaggio volterriano) è il protagonista del romanzo: uomo dall’ineccepibile condotta fondata sui princìpi dell’onestà, della correttezza, del lavoro…condotta che lo proietta con entusiasmo nella visione di una  costruzione del migliore dei mondi possibili dove l’abnegazione al dovere e per la famiglia, la coscienza civile sono i cardini per un vivere da protagonista delle proprie azioni nel proprio e nell’altrui bene. Ma le aspettative di un giusto riconoscimento per lo studio assiduo di una vita e il lavoro svolto, messi in campo per affrontare un Concorso pubblico come progressione di carriera, vengono inaspettatamente disattesi da un esito negativo della prova d’esame: frutto di un sistema concorsuale regolato secondo le esigenze a monte stabilite per favorire sistematicamente i raccomandati. La delusione sconcerta Candido. Improvvisamente, il velo di Maja cade e la realtà bieca di un sistema corrotto si evidenzia in tutta la sua offensiva macchinazione e catapulta di getto nello squallore di un meccanismo alieno il protagonista, che si ritrova, persino, a essere biasimato per non avere consapevolezza di questa verità conclamata e accettata dalla maggioranza delle persone. L’ostinata propensione ad affermare “ il giusto” di Candido lo sprona a scrivere a un Giudice (Lettera a un Giudice), il quale non leggerà neanche il contenuto del plico per un “ vizio di forma” nella presentazione, ragione per cui verrà rinviato al mittente.

Delusione e frustrazione investono Candido Pomodorese, che comincia a interrogarsi sul distorto stato delle cose; sul perché il tutto persista nella totale rassegnazione dei molti e la rabbia inascoltata di chi, compiendo sempre il proprio dovere, si trova a dover dare spiegazioni sul come presentare la difesa a chi di competenza e non da cosa ci si deve difendere. E Legalità? Giustizia? Senso del dovere? Merito? Concetti astratti! Non per Candido, naturalmente, che avverte il senso di colpa per aver vissuto accettando tutto nell’indifferenza: “il migliore dei mondi possibili” non sarebbe stato possibile costruirlo accettando un “modus vivendi” che destina l’uomo alla passività, all’esclusione della propria affermazione nella vita sociale, al diritto come legittimazione della libertà. Nessuno può esimersi dal dovere di cittadino, il quale deve vivere in difesa dei valori che fondano una coscienza civile per consegnarli ai posteri, testimoniando un compito di progresso che appartiene all’umanità (Fichte). E Paolo Saggese: voce di rilievo nel fermento culturale irpino e del Sud da lui promosso negli ultimi anni, con linearità espressiva nel suo racconto a tratti intimistico, traspone nello stupore di un “Candido” dei nostri giorni: non arrendevole… buono d’animo… fiducioso del proprio impegno… ligio al dovere…che custodisce intimamente  l’entusiasmo di aver continuato a realizzare le aspettative di suo padre preso a modello di vita, la realizzazione del migliore dei mondi possibili con la sua tenacia pronta a smuovere le coscienze, dove fantasia e realtà si incontrano per scrivere pagini di Storia migliore, attraverso le storie”.                                             

 

Source: www.irpinia24.it