Maltrattamenti Anziani – De Lieto (LI.SI.PO): “Troppi casi, è necessario un provvedimento”

Il Presidente Nazionale si esprime sulla dura piaga dei maltrattamenti a carico degli anziani in Italia

lisipoRoma – “Purtroppo non si tratta di casi isolati, sembra, invece, una vergognosa moda  che, con cadenze sempre  più ravvicinate, ripropone il maltrattamento di anziani ospiti  di  case di riposo. Ora, dopo i recenti casi verificatisi in varie parti d’Italia, emerge un altro caso  che investe una casa di riposo, in provincia di Parma.

Solito trattamento: schiaffi, calci, insulti, umiliazioni, una sistematica azione  di demolizione della dignità di uomini e donne, già colpiti dall’età e dai malanni che l’accompagna e che invece di trovare comprensione, amore, accoglienza, fra mura che dovrebbero essere protettive  e garanzia di sicurezza,  trovano  l’inferno. Il Libero Sindacato di Polizia (LI.SI.PO./S.E.L.P.) – ha dichiarato il Presidente Nazionale, Antonio de Lieto – si chiede, quanti sono i casi di maltrattamenti e di vessazione che quotidianamente si compiono ai danni degli ospiti,  negli ospizi italiani.

Certo, vi sono case di riposo eccellenti ed operatori preparati e seri, ma sono  comunque troppi i casi di maltrattamenti che emergono. Ma quante  case di riposo-lager   non vengono scoperte? Ma i maltrattamenti e le vessazione ci sono solo ai danni degli anziani nelle case di riposo o riguardano anche  strutture che ospitano minori? Controlli a tappeto – ha continuato de Lieto – ma anche “ergastolo  professionale” per chi si rende responsabile di maltrattamenti di anziani o persone deboli,  fragili ed indifese, affidati alla loro cura. Ritiro di ogni autorizzazione per quelle strutture dove si verificano abusi ed atti persecutori, nei confronti degli ospiti, dal momento che, la dirigenza, aveva, comunque, il dovere  di controllare  il comportamento del personale dipendente.  Controlli continui e  approfonditi  e   reati specifici per maltrattamenti di anziani e soggetti fragili, che prevedano pene esemplari. Difendere i più deboli – ha concluso il Presidente del LI.SI.PO./S.E.L.P. - è il primo dovere di un Paese civile”.

Source: www.irpinia24.it