Montefalcione – D’Agostino interroga il Ministro dell’Ambiente sulla possibile presenza di cresoto
L'interrogazione ha come fine quello di sapere quali informazioni esistono circa la presenza di traversine ferroviarie e di altro materiale tossico di risulta nella zona circostante la dismessa stazione ferroviaria di Montefalcione
Montefalcione – Il deputato di Scelta Civica, Angelo D’Agostino, membro della Commissione ambiente e territorio della Camera, ha predisposto un’interrogazione al Ministro dell’Ambiente al fine di sapere quali informazioni siano in possesso del suo dicastero circa la presenza di traversine ferroviarie e di altro materiale tossico di risulta che sarebbe stato interrato nella zona circostante la dismessa stazione ferroviaria di Montefalcione, in provincia di Avellino.“Ho maturato la decisione di interrogare il Ministro Galletti – spiega D’Agostino – in ragione delle determinazioni dell’Agenzia regionale per l’ambiente della Campania che, in data 9 marzo 2015, ha effettuato un sopralluogo sull’area interessata. Durante detto sopralluogo, i tecnici dell’Agenzia hanno notato del materiale – definito di “riporto eterogeneo” – presente al di sotto della coltre superficiale costituita da terreno vegetale. Tale materiale – si legge nella relazione dell’Arpac – è stato riscontrato anche lungo la scarpata, a valle delle aree costituenti la stazione ferroviaria; segno che, probabilmente, la realizzazione del rilevato per la posa in opera dei binari ferroviari e delle aree limitrofe alla stazione ha richiesto l’utilizzo di materiali di riporto.”
“Alla luce di quanto rilevato – prosegue il parlamentare – i tecnici dell’Agenzia hanno chiesto al Comune di Montefalcione di attivare le indagini preliminari sulle matrici ambientali interessate, consistenti nell’effettuazione di carotaggi in profondità con campionamenti di suolo e acqua sotterranea, al fine di verificare la presenza di un’eventuale contaminazione.”
“Considerate le numerose segnalazioni provenienti dai residenti della zona, che denunciano un incremento significativo e del tutto anomalo di casi di tumore, è lecito chiedersi se in quel materiale di riporto ci siano anche vecchie traversine ferroviarie che, com’è noto, venivano rivestite di cresoto, una sostanza tossica e altamente cancerogena.”
“Mi auguro – ha concluso D’Agostino – che i residenti della zona e tutti i cittadini di Montefalcione possano avere una risposta in tempi celeri che fughi ogni dubbio circa la presunta contaminazione del terreno, delle falde acquifere, e sulla esposizione a sostanze altamente cancerogene.”
Source: www.irpinia24.it