Il momento di confronto tra esperti degli strumenti di gestione urbana per la qualità del vivere nasce dall’idea che la valorizzazione di piccoli borghi costituisca oggi un tema di grande attualità per il Paese in relazione alla tutela di un diffuso patrimonio minore di interesse storico e ambientale, alla promozione di un turismo lento in stretto collegamento con quello culturale, alla riscoperta dei prodotti tipici dei luoghi, allo sviluppo di attività turistico ricettive unitamente all’incremento del valore patrimoniale di incentivo per la riqualificazione dei beni immobili, con conseguente crescita occupazionale nel settore edilizio. Tali obiettivi, se raggiunti, da un lato favorirebbero il presidio della qualità del vivere caratterizzata dal ben-essere inteso quale spazio esistenziale dell’uomo, dall’altro contribuirebbero allo sviluppo economico del paese innescando un processo virtuoso di valorizzazione territoriale da affiancarsi al prevalente interesse attuale rivolto alla rigenerazione urbana in area metropolitana. 

Al convegno sono stati presentati i risultati dello studio condotto dagli studenti del Master Polis Making, il percorso di alta formazione del Politecnico di Milano che affronta la valutazione economico-gestionale delle scelte di trasformazione urbana con una sensibilità per la qualità del vivere in termini di capacità di soddisfare i bisogni non solo materiali, ma anche immateriali dell’uomo-cittadino.

Anche Altavilla Irpina è stata presente con il suo di progetto denominato “Il recupero del patrimonio immobiliario abbandonato diventa un progetto di ospitalità diffusa per l’amministrazione comunale di Altavilla irpina: l’antico borgo amato da Giovanni Verga” illustrato dal sindaco Mario Vanni.

 

Il progetto, approvato dalla delibera di G.M. N. 78 del maggio scorso e condiviso con il comune di Capriglia Irpina, è stato candidato al PROGRAMMA DESTINAZIONE ITALIA L 9/2014. Il Decreto interministeriale firmato dal Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e da quello per gli Affari Regionali del 29/01/2015 utilizza risorse individuate dal piano “Destinazione Italia” (DLgs n. 145 2013, legge di conversione n. 9 del 21 febbraio 2014) in vista dell’Expo 2015 per «promuovere la valorizzazione di specifiche aree territoriali e per migliorarne la capacità di attivazione della dotazione di beni storici, culturali e ambientali, nonché di servizi per l’attrattività turistica (art. 13, comma 24 e segg.)

 

Il Decreto interministeriale relativo a “Destinazione Italia” disciplina le modalità con cui le città fra i 5 e i 150 mila abitanti possono accedere ai finanziamenti della stessa legge e prevede di stanziare una riserva 5 milioni di euro per le 5 Città Capitali Italiane della Cultura 2015.