Aquilonia, ‘Manifesti selvaggi’, il comune dice no

aquiloniaTutta colpa di ‘Tre metri sopra il cielo’. Nei paesi di Irpinia impera il manifesto selvaggio e spesso abusivo. Dalla filmografia più romantica e recente alle ultime aggressive campagne pubblicitarie e di marketing, le cattive abitudine fanno presto a mettere radici. In occasione di promozioni commerciali, matrimoni, manifestazioni o altre ricorrenze e circostanze è ormai consuetudine collocare locandine, manifesti e annunci  sui pali della pubblica illuminazione o della segnaletica stradale e comunque in luoghi non autorizzati, con l’inevitabile risultato di produrre degrado urbano, poiché il materiale affisso con nastro adesivo resta abbandonato anche quando l’occasione di festa o l’evento da promuovere è ormai soltanto un ricordo. L’amministrazione comunale di Aquilonia ha deciso di invertire tale rotta consuetudinaria con un’ordinanza che vieta in tutto il territorio comunale l’affissione di locandine, manifesti pubblicitari di ogni genere, annunci di matrimonio, funebri e di altre ricorrenze sulle pareti di edifici pubblici o privati, sui pali della pubblica illuminazione, della segnaletica e delle pensiline a servizio del trasporto pubblico. E per scoraggiare gli irriducibili del manifesto selvaggio, multe da 41 a 168 euro più il ripristino dello stato dei luoghi.(Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano- pubblicato il 19 aprile sull’edizione Irpinia)