Progetto Theia, la casa editrice Il Papavero per i bambini ipovedenti

La casa editrice Pl Papavero a Frosinone per i bambini ipovedenti

lettura bambini scuola libroAtripalda - Il 25 settembre la Casa editrice il Papavero, di Donatella De Bartolomeis, parteciperà con il Progetto Omero e in particolare con la sezione Theia per bambini ipovedenti all’iniziativa”Gli Stati Generali dell’innovazione sociale. LaProvincia Smart ad un passo dal mondo per uno spazio aperto di ricerca e di innovazione” che si svolgerà a  Frosinone nella sede della Provincia.

Il progetto del Papavero, casa editrice da sempre attenta al sociale, presentato ufficialmente il 25 novembre 2013 presso la Camera dei Deputati, si avvale della consulenza tecnica del dott. Antonio Gengaro e dello staff tecnico del Centro di Riabilitazione Australia – ASL di Avellino. A sostenere la casa editrice per un’efficace pubblicizzazione e divulgazione del progetto le associazioni culturali “Il volo del falco”, “No vuol dire No” e “Mercogliano e cultura”.

IL PROGETTO

Il Progetto Theia prevede la stampa di libri cartacei personalizzati per bambini ipovedenti.

Perchè è importante leggere

Ogni bambino, per poter elaborare il proprio immaginario, per creare rappresentazioni e storie e narrare esperienze vissute, ha bisogno di possedere un bagaglio di immagini, tasselli diversi per forma, colore e grandezza, bagaglio che si acquisisce in buona parte attraverso i libri. Inoltre il principale bisogno che le famiglie in situazione di disabilità esprimono è il bisogno di normalità e la relazione che si stabilisce tra un genitore e il suo bambino cieco o ipovedente attorno a un libro è particolarmente preziosa proprio per la tonalità di quotidianità e leggerezza che la caratterizza.

Perchè è difficile trovare in commercio libri per bimbi ipovedenti

Sono troppo pochi i bambini ipovedenti e soprattutto troppo diversi i gradi di ipovisione per interessare l’editoria commerciale.

Come generalmente si procede

Di conseguenza il processo attraverso il quale il bambino con disabilità visiva si avvicina alla lettura si traduce abitualmente nell’insegnamento precoce del braille, verso i 4-5 anni.

Audiolibri e sintetizzatore vocale sono importanti, come è importante la lettura ad alta voce per qualsiasi bambino, ma non è sufficiente.

Gli e-book consentono di ingrandire i caratteri in relazione alle specifiche esigenze, ma leggere al PC non è come sfogliare un libro, inoltre il bambino cercherà di ingrandire sempre più del dovuto non sfruttando così il proprio residuo visivo.

Progetto Theia

Dà la possibilità di scaricare gratuitamente una tavola ottotipica da vicino così il genitore con l’ausilio del proprio medico potrà scegliere il carattere più idoneo al grado di ipovisione del bambino.A quel punto basterà ordinare il libro scelto specificando il codice indicato nella tavola e in pochi giorni il bambino riceverà a casa, senza spese di spedizione, e pagandolo quanto un libro normale, il libro stampato su misura per lui.Questa occasione è veramente significativa per il genitore di un bambino con disabilità visiva.I libri mostrano così le loro potenzialità di mediatori nella relazione sana dei genitori con i loro figli.

Source: www.irpinia24.it