Vallata, Zamarra: “L’eolico ha distrutto il territorio”
Una lettera aperta a ‘Il Sannio Quotidiano- edizione Irpinia’. Lo sfogo amaro dell’amministratore che ha a cuore la propria terra. Pasquale Zamarra, ex sindaco di Vallata, affida al nostro quotidiano un commento sulla cosiddetta ‘green energy’, l’energia pulita che invece di portare benefici , tanti danni avrebbe causato al territorio. “Ogni giorno di più le pagine dei quotidiani sono dedicate alla questione dell’energia ma a quanto pare non ci sono idee chiare né tra gli esponenti del mondo della politica né tra i tecnici addetti. Chi sono io per poter giudicare le posizioni assunte su un problema come quello dell’energia? Sono stato amministratore di Vallata, un comune che oggi vede il proprio territorio distrutto; c’è stata una trasformazione disastrosa. Alla luce degli ultimi avvenimenti anche giudiziari sugli insediamenti della cosiddetta ‘green energy’, è possibile affermare che il territorio, i cittadini, l’ambiente non hanno guadagnato nulla; i vantaggi sono stati tutti per i soliti approfittatori politici e non solo che hanno riempito le proprie tasche di denaro pubblico”, le parole di Zamarra in un primo stralcio della lettera aperta affidata a ‘Il Sannio Quotidiano- edizione Irpinia’. L’ex primo cittadino di Vallata continua la sua analisi ricordando la stagione d’oro del ‘Formicoso’, ecco un secondo passaggio della sua lettera: “C’era una volta il ‘Formicoso’. Più volte ci siamo mobilitati, in epoche non sospette, perché fosse risparmiato da discariche o da piattaforme regionali di rifiuti tossici. Il ‘Formicoso’ doveva assolutamente restare com’era nella memoria collettiva: un’oasi di passaggio dei volatili da Nord verso Sud e in particolare la mente va alla cosiddetta ‘oasi delle quaglie’. Ricordo che negli anni ’50-’60-’70 avevamo il turismo venatorio, perché decine e decine di cacciatori, anche dal Nord, soggiornavano per settimane nel mio comune e anche nei comuni limitrofi per attendere il passaggio delle quaglie. Sicuramente l’arte venatoria di oggi presenta differenze rispetto ai tempi passati, una volta si praticava nel rispetto della natura”. Dopo un ricordo nostalgico dei tempi che furono, caratterizzati dal rispetto per il territorio, Pasquale Zamarra, nella sua nota, fa riferimento alla recente mobilitazione ambientalista contro le trivellazioni. “Tutti questi ambientalisti che oggi si scandalizzano per un eventuale programma di trivellazione del territorio e paventano scenari disastrosi hanno mai guardato che fine ha fatto il ‘Formicoso’ a causa della green energy e dell’eolico? Sono mai saliti sul monte Santo Stefano di Vallata per vedere che scempio è stato perpetrato al territorio? Sicuramente no. Se solo gli ambientalisti si rendessero conto di che cosa è realmente la green energy: blocchi di cemento in un territorio prettamente agricolo”. Nell’ultimo passaggio della sua lettera, Pasquale Zamarra, alla luce degli scempi fatti dall’eolico sul territorio, esprime una certa apertura verso la possibilità di ricerca petrolifera, intesa come opportunità economica ed occupazionale.(Flavia Squarcio- fonte Il Sannio Quotidiano – edizione Irpinia)