Registro tumori – Della Pia: “Il blocco è una decisione inaudita”

Tony della Pia“La Corte Costituzionale con la sentenza 79/2013, anche su richiesta del Consiglio dei Ministri, ha bloccato la costituzione del registro tumori in Campania,regione in cui il tasso di mortalità rilevato per patologie tumorali è il più alto d’Italia, perchè avrebbe determinato spese incompatibili con il piano di rientro del deficit sanitario . E’ una decisione inaudita,che viola il diritto costituzionale alla salute, assunta per ragioni ragionieristiche nella terra dell’amianto – isochimica docet -e , delle discariche abusive controllate dalla criminalità organizzata, in cui sono stati sversati veleni provenienti da tutto il Paese.Nei fatti l’unico strumento attivo sarà il registro tumori  concepito per far fronte al deficit sanitario, finanziato con 100 milioni , quindi fortemente depotenziato,  di difficile interpretazione ed applicazione , carente sotto l’aspetto dell’attuazione , incerto per quanto riguarda i tempi di applicazione, oltre che poco democratico in quanto non permette di recepire informazioni di interesse collettivo. Noi consideriamo sconcertate la superficialità con cui il Commissario ha agito nel proporre  piano respinto, non tenendo conto che i vincoli imposti dallo spending review avrebbero vanificato il progetto, come effettivamente è avvenuto. Noi contestiamo la logica secondo la quale, ancora una volta, si sacrifica la vita  e la salute delle persone per questioni di bilancio , tenuto conto dello spepero del denaro pubblico utilizzato per l’autosostegno del sistema, di strutture spesso clientelari , di grandi opere pubbliche utili solo alle lobby ed ai faccendieri. Occorre invertire completamente la rotta, bisogna tagliare le spese militari, ritirare i  soldati dalle false “missioni di pace”, tagliare i privilegi della casta, ed investire in sanità, lavoro e servizi utili alla comunità. Per queste ragioni è nostra intenzione aprire una determinata campagna di sensibilizzazione coinvolgendo lavoratori, studenti, associazioni, organizzazioni sindacali e forze politiche sensibili, con lo scopo di contrastare un provvedimento antipopolare e incostituzionale”. Lo afferma, in una nota, il segretario provinciale del Prc, Tony Della Pia.

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