Rossano: “Che succede ad Irpinambiente?”

Claudio Rossano“Già da qualche giorno avevo allertato l’attenzione dell’opinione pubblica e dei mezzi di informazione sulle vicende di Irpiniambiente, la società che si interessa dei rifiuti e partecipata al 100% dall’Amministrazione Provinciale di Avellino. E’ di ieri la notizia che il Consiglio di Stato ha respinto l’appello presentato dalla Provincia di Avellino e dalla società Irpiniambiente contro il Comune di Lioni, che voleva gestire autonomamente parte dei servizi resi.” Lo scrive in una nota Claudio Rossano, esponente di Fare per fermare il declino.

“Di qualche giorno fa – prosegue –  la notizia di un atto di pignoramento presso terzi da parte della Cooperativa Sociale Eco Vigilantes Onlus nei confronti di Irpiniambiente s.p.a. per complessivi euro 457.797. Di poche ore fa la notizia che il servizio di raccolta di rifiuti nella città di Avellino e in alcuni comuni della provincia sarebbe stato sospeso in quanto non ci sarebbero più fondi per pagare gli stipendi degli operatori, a causa del mancato pagamento da parte di alcuni enti locali. Inutile cercare sul sito internet di Irpiniambiente quali siano gli enti morosi, quale sia il suo bilancio approvato, quale sia il suo organico, quanti siano gli operatori ecologici provenienti da altre società e province campane, con quali modalità si è proceduto alla loro selezione. Inutile cercare quali siano i compensi dei suoi amministratori e dirigenti. Eppure vi sono precise disposizioni sulla trasparenza delle società partecipate totalmente da enti pubblici. Credo personalmente che la sentenza del Consiglio di Stato, che di fatto riaffida agli enti locali alcuni servizi, determina anche altra cosa: che l’affidamento del servizio fatto a suo tempo dall’Amministrazione Provinciale Sibilia non possa considerarsi “in house”, in quanto il controllo analogo non viene esercitato dagli enti locali interessati al servizio. Pian piano,quella che era stata annunciata come la panacea di tutti mali, rischia di trasformarsi nell’ennesima storia di opacità amministrativa. Nel frattempo la città di Avellino è in grave sofferenza per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti e ciò è tanto più grave perché – conclude –  ormai incombe il caldo estivo. “

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