Presentata “Mi Rasna”, l’app per avvicinare i più giovani alla storia degli Etruschi

E' possibile scaricare il gioco da google play

icona_storePresentato nella sala Umbri ed Etruschi del Museo archeologico nazionale dell’Umbria da Luana Cenciaioli, direttrice del Museo archeologico nazionale dell’Umbria e del Museo archeologico nazionale di Orvieto, e Maurizio Amoroso, amministratore delegato dell’Ega, Entertainment game apps Ltd., “Mi Rasna – Io sono etrusco”, un videogioco, scaricabile da Google Play, ideato per avvicinare i giovani alla storia del popolo etrusco. Parte del ricavato ogni anno sarà devoluta al recupero di materiale archeologico.

L’utente vestirà i panni di un magistrato locale che dovrà gestire il benessere delle città attraverso una serie di azioni legate all’economia, all’agricoltura, all’allevamento, all’edilizia, all’estrazione delle risorse e dei manufatti prodotti dal popolo etrusco. Il paesaggio, ricreato in 2D, rappresenta i confini di oggi di Toscana, Lazio e Umbria, con il posizionamento della dodecapoli, dei maggiori templi e delle necropoli etrusche e una serie di altri piccoli insediamenti. Lo stile grafico è ispirato alle tombe di Cerveteri.

Ogni città inserita nella mappa è caratterizzata da proprie specificità produttive. Gli insediamenti minori dovranno fornire beni ai maggiori attraverso un sistema di trasporti commerciali gestito dal giocatore. Due i fattori determinanti: il tempo (occorre evitare il deterioramento dei beni) e gli avversari del giocatore (banditi, Italici e Romani che, saccheggiando le città, toglieranno risorse necessarie). Il giocatore potrà liberare le città occupate con l’aiuto della popolazione e organizzare eserciti per fronteggiare i nemici e impossessarsi nuovamente del patrimonio rubato.

Un sistema di divinazioni, ogni 30 fasi lunari (40 minuti circa), consentirà, poi, di interrogare gli dei sul proseguimento del gioco. Qualsiasi attività avrà, inoltre, un costo in moneta. La capacità del giocatore di rispondere a quesiti sulla storia etrusca e sui reperti in possesso dei vari musei consentirà di fare guadagnare virtualmente monete. I giocatori in gara tra di loro faranno, infine, parte di una classifica in cui il livello è dato dai ruoli ricoperti nella società etrusca. Ovviamente, il più alto è rappresentato da quello di Lucumone.

Source: www.irpinia24.it