Amministrative Atripalda – Intervista a Criscuoli, candidato consigliere di “Piazza Grande”

"Nelle altre liste i partiti sono tutti lì, nonostante il tentativo di affermare un civismo di facciata. Il nostro obiettivo è la democrazia partecipata, la parte di Davide contro i Golia non ci spaventa"

18402927_1322928194492693_5939143976479834938_nAtripalda – Luca Criscuoli, ambientalista, è consigliere candidato nella lista “Piazza Grande” a sostegno di Nunzia Battista, consigliere uscente di opposizione. Criscuoli spiega la scelta di far parte di questa compagine e fa un’analisi attenta e dettagliata dei cinque anni dell’amministrazione Spagnuolo. Non solo, punta il dito  anche contro le altre liste in quanto manovrate dai partiti che “sono lì in bella vista nonostante il tentativo di affermare un civismo di facciata”. Il programma elettorale redatto da “Piazza Grande” è ampio e punta in particolar modo sulla democrazia partecipata, in quanto la gestione della cosa pubblica deve essere interesse di ogni cittadino e non svolgersi solo tra le mura di Palazzo di Città. Proprio questo sarà il punto di forza della squadra guidata da Nunzia Battista in questa campagna elettorale che si appresta a diventare nei prossimi giorni maggiormente tesa e infuocata. Criscuoli, infine, ci tiene a sottolineare che “la parte di Davide contro I GOLIA non ci spaventa”.

Come mai hai scelto Piazza Grande appoggiando la candidatura della Dottoressa Battista?

Per diversi motivi, tutti determinanti per una scelta ponderata e solida. Innanzitutto perché nella nostra lista ci sono brave persone, anche molto simpatiche, che sono peraltro molto preparate nei rispettivi campi lavorativi. Non ci manca niente in fatto di conoscenze di materie inerenti la gestione della cosa pubblica in tutte le sue forme. E’ importante sottolineare un fatto inconfutabile: la nostra è l’unica vera lista civica. Il progetto mi ha interessato subito e la stima, la correttezza di chi ha scelto di starci, le potenzialità che potranno essere messe a disposizione dei cittadini hanno fatto il resto. Non parteciperemo per perdere, la città ci capirà e concederà a noi e a se stessa una possibilità di risalita”.

Cosa contesti all’Amministrazione Comunale guidata da Paolo Spagnuolo ?

Farei prima ad individuare le poche cose fatte. Riconosco l’impegno ad inventarsi fantasiosi bilanci, anno dopo anno, senza mai però arrivare alla sostanza dei fatti. Atripalda ha debiti enormi, tutti gli addetti ai lavori lo sanno, anche quelli che sono venuti prima e che oggi in qualche modo si ripresentano. Pensiamo ad una cifra che supera i 10.000.000 di Euro, abbiamo le informazioni sufficienti per affermarlo. Presto sapremo anche cosa ne pensa la Corte dei Conti sull’ardire dell’ultimo Bilancio firmato dall’ex assessore Landi. Paolo sbaglia nel continuare a sostenere che hanno risanato. Non è mai successo perché non hanno mai provato a farlo, non hanno mai ammesso che la situazione fosse un disastro. Ai cittadini bisogna dire la verità. Non basta dire che non ci sono risorse e poi fare affidamenti e consulenze esterne quando esistono già all’interno dell’Ente le professionalità necessarie. E’ uno spreco. Un giudizio sulla sua Amministrazione? Guardiamo la città, le sue condizioni e le difficoltà dei suoi abitanti. Credo che basti”.

Delle altre liste?

Le liste dove, per tanti motivi legati alla mia cultura politica e alla mia storia di cittadino militante, non sarei mai potuto stare. Mai con il PD, oggi presente e distribuito in due liste, e con altri pezzi  importanti apparentemente rimasti a casa. Mai col PD che consuma sulla pelle dei cittadini le sue discordie interne, che si scompone e ricompone, non sazio dei disastri compiuti da qualche lustro non solo ad Atripalda. Non si possono dimenticare la svendita dell’Italia alle banche, il jobs act, le riforme che hanno lacerato la pubblica istruzione, le recenti leggi che portano il Partitone Liquido a superare a destra tutte le destre italiane. Non si dimenticano la corruzione e l’impoverimento progressivo ed inesorabile del Paese. Mai con l’UDC del candidato sindaco di “Scegliamo Atripalda”, specie se a scegliere è De Mita. No grazie. Atripalda non ne ha bisogno, i partiti sono tutti lì, in bella evidenza, nonostante il tentativo di affermare un civismo di facciata. Non manca nulla: PD-UDC-FORZA ITALIA-SI, un po’ di sindacato sparso, e l’evidente incapacità di comprendere che i cittadini non l’hanno bevuta: hanno governato insieme per cinque anni, cinque anni fa brindavano allo stesso tavolo, i disastri li hanno fatti insieme. Del M5S posso dire poco, so di certo che è una parte politica importante in Italia, oramai sono tra noi da diversi anni, ad Atripalda li vediamo oggi, per la prima volta, vanno un po’ di fretta e tralasciano qualche buona regola di convivenza. La pluralità democratica consente loro di farsi conoscere ed apprezzare. Dovranno guadagnarselo”.

Quali sono gli obiettivi principali del vostro programma elettorale? E in che modo pensi che potrete convincere la popolazione a sostenere “Piazza Grande”?

Prima di tutto riuscire a vincere, la parte di Davide contro I GOLIA non ci spaventa, vogliamo convincere la popolazione guardandola in faccia, coinvolgendola nelle scelte che la riguarda direttamente. La democrazia partecipata è una delle conquiste che vogliamo raggiungere, senza filtri ed ostacoli tra l’Amministrazione comunale e i bisogni reali della gente. La trasparenza è un nostro obiettivo che può realizzarsi subito, con pochi interventi. Crediamo che i conflitti tra Amministratori e Dipendenti siano deleteri per la città, tutto funziona se c’è sinergia, armonia e spirito di squadra. Spesso le competenze non bastano, serve voltare lo sguardo all’esterno per offrire ad Atripalda nuove opportunità di riscatto. Atripalda va pacificata e irrobustita nei suoi valori e nelle sue reali capacità, non si può risolvere sempre tutto nelle stanze del palazzo, nelle segreterie dei partiti”.

Quale valore aggiunto potreste essere per Atripalda?

Direi che avere come Candidato alla carica di Sindaco una donna sia un gran bel valore aggiunto. La storia politica ed amministrativa della Dottoressa Annunziata Battista dicono molto della qualità che esprime Piazza Grande . Anche le altre donne candidate sapranno farsi valere e dimostrare che esiste un’alternativa ad Atripalda che può e vuole parlare un linguaggio diverso, fatto di relazioni e confronto. Noi possiamo cambiare la storia ed il futuro di Atripalda, ci crediamo e vogliamo dimostrarlo ai cittadini, con la coerenza e il lavoro. Noi possiamo cambiare Atripalda e i cittadini ci aiuteranno”.

Source: www.irpiia24.it